Lentamente
l'anima svuota
mai più imprese concettuali
volte a catturare universi
a svellere macigni
a dilacerare fortezze
a dir ciò che non può esser risolto
ora si torna in superficie
ad assaporare il contatto con le cose
non si dovrà più nascondere
né rivelare arrischiati
non si dovrà più reggere
l'incomprensione
attraverso lande sterminate
questa esperienza sconosciuta
alla massa incontinente
irruenta
irriflessiva
orrendamente egoista
d'altro canto solo la ragione
potrebbe sostenere
la volta dei torti
non un torto (un debole)
la volta razionale
tardivamente
si emoziona di meno
si ama di meno
si odia di meno
perché si vive di meno
si coglie di meno
ci si appoggia alle cose
anziché sostenerle
non le si deve più punire
e le punizioni residue
sono assai più accessibili
una scrollata
un fendente a fegato scoperto
un arco-riflesso privo di conseguenze
qui è tutto meno eroico e più
piacevole
STOLIDITÀ
farà
rima con
SOLIDITÀ
improvvisamente
saremo pronti
per
questo e per quello
ed
essi saranno pronti per noi
ci
saranno corrispondenze mai viste
nell'era
del CAOS
nessun
abisso guarderà in noi
e
noi sentiremo solo ferite superficiali
guidatori
attenti
perderanno
meno colpi
sapremo
quel che tutti sanno
non
sapremo quello che nessuno sa
l'azione
ci ricostruirà uno scheletro
senza
scheletri
conformismo
farà
rima con CONFORMAZIONE
del
resto scripta manent
e
noi abbiamo consegnato molte pergamene
alle
bottiglie
germoglieranno,
anche senza la nostra
partecipazione
che
non vogliamo più dare
ora
siamo PARTI
lo
<< STATO >>
è
un participio
passato.
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