Mi
stavo appigliando a una rondine
io
ancora ostile all'adattamento
e
mentale ancor della vita il cardine
procedeva
stanca e a rilento
Nella
noia m'illudo di risollevarmi
ricongiunto
all'anima e alla causa mia
che alleati improvvisi possano aiutarmi
e ci
siano stelle lungo questa via
Poi
vedo una mostra degli innominati
ed
erompe l'odio – sicché mi ravvedo
ricorreggo
gli ultimi risultati
delle
mie ricerche – giacché ancor non vedo
valorosi
uomini sufficienti
a
star dalla mia, e meritar la vita:
li
voglio straziati, e ancor più gementi
dovranno
cadere lungo la salita
che
terrestre conduce al mio paradiso:
sono
intollerante e voglio bruciare
chi
ha inquinato il mondo ed il mio sorriso,
ed al
mio voler non sa combaciare.
Credevi
ti avessero già lasciato
forse
queste strade per la vittoria?
Le
han precluse tutte, al nemico odiato:
non è
ancora tempo di fare la storia.
Non è
tempo ancora di gioir sereni,
di
santa vendetta, di ricostruzione,
di
scordare i mali per avere i beni,
di
lasciar teoria ed imbracciar l'azione
Vita
ti costringe a calar le bende
che
la fretta incolla sopra i tuoi occhi
pone
ben spauracchi presso strade orrende
ed
ancora evita che tu le imbocchi
Ora,
il compromesso deve riguardare
il
presente, sì, ma giammai il futuro
non
devi la meta mai abbassare
e
devi arrivarci pronto e sicuro
Se
calvario l'anticipa, non è un problema:
nel
percorso lungo, raccogli tanto
e dei
tuoi difetti e bugie ti spogli:
or di
questa sfida raccogli il guanto!
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