Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 14 novembre 2021

L'Odio

 

prologo


Ritorno al macello

l'origine del bene

il giorno più bello

ciò che conviene


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Masticar torti invendicati:

condanna dei deboli invertebrati

O di chi è incastrato in gabbie di rovi

e non può darsi che morsi impietosi


Solo una cosa può estinguere l'odio

una violenza al quinto stadio

ciò che può dare il senso del sacro?

compiere il più grandioso massacro


Afferra la verità nelle mani

di cosa sono gli esseri umani

non ve n'è uno che dietro i suoi vanti

non sia una merda: concime per campi


Giraci attorno finché ti pare

ma sale rovente il livore astrale


Vuoi solo lame, fiamme, esplosioni

ed estirparli da tutti i cantoni


Li vuoi legati, feriti, impotenti

morsi alle loro facce impudenti


La spudorata testa di cazzo

voglio mozzarla per puro sollazzo


prenderla a calci giù per il prato

ed ogni infame stronzo impalato


voglio cataste di cadaveri inerti

senza più fiato, né occhi, senz'arti


Che più non abbia mezzo d'espressione

viscido il porco, rude cialtrone


E non tediatemi con discorsi di pace

voglio la morte, il dolore, la pece!


ciò che ci ha afflitto ingiustamente

per una lurida merda vivente


noi ogni giorno lo rammentiamo

e ci sbraca il cuore come un uragano


e allora non c'è porto sicuro

devi sfondargli quel cazzo di culo!



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