Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

sabato 6 novembre 2021

Distici dell'incazzo


Ragazzo, non era come ti atteggiavi
ma lor ch'eran sbobba, sì, da maiali

Meschini piazzano la mossa più lercia
e non li giustifica la vista guercia

Anzi, li condanno proprio per questo
che non lo piglino come pretesto

Son guerci alla nascita - nell'animo loro
perciò non distinguono l'ottone dall'oro

La forza scambiano con debolezza
e han la tua vita sol compromessa

L'onor lo lasciano volentieri
ad altri - ma sono orgogliosi e fieri

Non voglion che gli si tributi sdegno
e mai nella vita han colto nel segno

Siam stanchi, noi nobili, di sobbarcarci
ciò che si scrollano gli animi marci 

Vivere senza verità e giustizia 
e per gente che non ci ama e ci strazia

Mai un progresso dobbiamo a costoro 
digeriamo un passato opprimente ed oscuro 

Ci ripresentiamo arditi alla vita
per esser traditi da feccia infinita

Sembra il resistere l'unica vittoria 
ed il descriverli con cinica boria

Loro ci han fatto sentire in colpa
di ciò che ci han fatto - massa bifolca 

Ci siamo rigirati nel cuore
sante reazioni di nero rancore 

Come se ad animi pii ed innocenti 
fossero volti concetti violenti 

Confermano la superficialità 
quando condannano senza pietà 

Ciò che dicemmo alla stessa:
che fosse sbranata da una leonessa 

O robe simili - comunque giuste 
avendo lei offeso le genti più oneste 

E i nostri abbagli, li han sulla groppa
ci tiraron sugli occhi la merda: troppa

Se siam superiori, non è cosa ingenua 
dir che lo siamo su tutta la linea 

E il corollario della bassezza 
è sconciare giustizia, verità e bellezza

Una persona mi disse una volta
(era il rimprovero di una donna stolta) 

Che felicità sol poteva darmi
un di quei luridi vermi bastardi

Come se il mio giusto disprezzo
non provenisse dal vissuto pregresso

Ma fosse un atteggiamento sbagliato
da lor signori in tal modo punito 

Ch'io fossi duro, cattivo, arrogante 
più presuntuoso d'un arco rampante 

Non fosse che aveo già toccato la luna
coi piedi immersi in bieca sfortuna 

Per cui me lo potevo permettere 
e scriverlo tosto a grandi lettere

Per le mie lettere non cambierà 
colei che odio: l'umanità. 




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