Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

venerdì 28 ottobre 2022

Ma a tal bassezza ti poté affondare


Fu spirito d'azzardo ed ambizione
profondi e tali che più non comprendi 
ma a tal bassezza ti poté affondare 
in pozzi masochistici ed orrendi 

Ingiusta l'umiltà di chi era meglio
e la paziente attesa costruttiva 
avrebbe meritato l'erba voglio
e generosità più restrittiva

Spedito nei percorsi più fangosi
che chiamano "palestre" biecamente
volevano gli stolti presuntuosi
riabilitarti psico-socialmente

Già muscoli possenti e acume sopraffino
possiedo in me - e solo avrei bisogno
di esperienze decenti e non d'altro veleno
di ribaltarmi intero ancora sogno! 

Della retta passione che dentro il cuore picchia

 

Costretto a favellar quando non devo
nemmeno chiaro è ciò che debbo dire
sfigura il mio linguaggio sul sentiero
imposto dal mio prossimo, che un dì dovrà finire
 
Baluginano all’occhio ingannevoli richiami
d’indipendenza e nuovo gradimento
di vita nuova – ma i vecchi esami
presaghi son di presto tradimento
 
Almen riesco, lento, a non cascarci
stavolta – ma il travaglio si è innescato
non posso fare a meno di pensarci
ad accettar ciò che va rifiutato
 
Smettete, infami, di condizionarmi
lo spirito è una quercia che dee ramificare
sinché non ha raggiunto le dimensioni enormi
quali sol lei sapea, e volea mirare
 
Volete soffocar e ottundere assassini
la sensibilità che può condurre oltre
lo stato del presente, coi suoi biechi confini
e seppellirla sotto la sua coltre?
 
Lasciate al gretto la sua idonea vita
meglio di me produce e meno ne risente
nessuno porge olio alla scabra traversata
dell’empio pensator controcorrente
 
Sfibrato e mal nutrito, da biechi traumi scosso
talvolta egli scorda la missione
la mente sembra sterile, l’istinto che lo ha mosso
profondo a ribaltare il tabellone
 
Eccesso di dolore, lo riporta all’ovile
lo stesso che pareva allontanarlo
cercando il compromesso con questo mondo vile
bramar piacere, e a suo modo conquistarlo
 
Paiono questi ormai colpi di coda
del tentativo acerbo d’adattarsi
e ciò di cui hai bisogno, va preso in altra strada
quella sui cui ciascuno seminasti
 
Pretendi, lotta molto, sii furbo e sempre fiero
mai succubo delle vision degli altri
e di ciò che hanno avuto, conformi sul sentiero
posson imporre, dove tu argomenti…
 
Avrai argomentato un dì abbastanza
da rendere d’acciaio un cavaliere
la sua motivazione a muovere la danza
del nero e illuminato giustiziere!
 
Se un attimo tu sfuggi, dalle meschine grinfie
di ciò che ti aveva tramortito
la sensibilità ritorna e le tue linfe
intridono il cervello indebolito
 
Ritornano, più chiari alla coscienza
quei nodi che al filosofo è d’obbligo sbrogliare
ricorda il redentore della scienza
che da qui ogni rivolto dee passare
 
Sembrano solo i soldi e l’egoismo
a poterti salvare nella mischia
ma non li avrai presso il capitalismo
se non ti pieghi a ciò che sol lo strazia
 
Smettila di illuderti che esista ancor la nicchia
o di legger stanchezza come un esaurimento
della retta passione che dentro il cuore picchia
rendile onore e buon sostentamento!

martedì 25 ottobre 2022

A stemperar codest'inferno


Non vedo chiaro in nulla, e nulla voglio
o forse voglio tutto - e l'energia
è ciò che manca e strascica sul foglio
quel po' ch'è ancora chiaro sulla via

Se mai vi sia un modo, ancor l'ignoro
di far passare ad uom ciò che non vide:
l'Alienazione - già, serebbe oro...
distenderebbe molto che ora stride

L'odio per questa, ed altra ingiustizia 
che ognor riversa in bocca il cupo giorno 
residui azzurri invade e ancor li vizia
vorresti allora toglierti di torno

Non sai dove tornare il tuo disagio
lo meni in giro e torni sui tuoi passi 
forza non cresce e il lugubre presagio 
che non vi sia alcun porticciuol di sassi

Indomita, la scure del presente
riboccia i tuoi propositi e i pensieri
non seppellir la tua ancora lucente 
ricaccia l'oggi al pulpito di ieri

Vuoi diversivi a tutta questa guerra
feroci istinti, biechi e contrapposti 
non lasciano goder su questa terra
se non diserti in angoli riposti

Ancor si può trovare loco esterno
più conciliante - o tecnica mentale 
adatta a stemperar codest'inferno 
voglia il doman ch'io li possa agguantare. 




giovedì 20 ottobre 2022

Ogni sua morte stride meno


Se ancora istinto rialzerà la testa
non so - ma ogni sua morte stride meno
produce meno fulgida protesta
lo sguardo all'aldilà è più sereno

Mi donano fardelli e biechi lacci
indomiti plebei, bassi e bastardi 
qual gusto al loro ego ciò procacci
sapran - ma non avrà posto nei marmi

Invece - tesi a mortificare
danno indisiato abbrivio alla mia penna 
che si riattiva, andando a scandagliare 
un fondo di realtà - che li condanna

Se tutto reggo, e sfiato bellamente 
senza macchiarmi di ingiuste azioni 
tutto travolgerà ferocemente
contro di loro in fetide stagioni

Tentare il già tentato più non voglio
e calcolato deve esser l'azzardo
se dure insidie al cuore ed all'orgoglio
mi attendono nel regno dell'assurdo

E se davvero tu non vuoi sbagliare
colpo che i tuoi seguaci assesteranno
pura la conoscenza dèi agguantare
sempre domar l'istinto, quel tiranno

L'hanno studiata troppo e troppo bene
purtroppo ora risulta ch'è da stolti
voler vivere adesso con la speme 
che i nodi della storia vengan sciolti

Or sciogliti dall'ansia: vita è persa
e perderà i suoi pezzi dalle mani
se qui funesta è stata ogni comparsa 
sarai protagonista del domani. 


domenica 16 ottobre 2022

Per ciò che ho creato


Il meglio, sempre inimico 
del bene - sol trovò spazio
dove poteva: fulgida carta
e incomprensibili azioni 

Quanta la vita
che avremmo agguantato
in sinergia di spiriti 
- ma essa fuggì 
da mani basse braccata 
e turpemente bevuta 

Con azione vincente 
non prendemmo lieta confidenza 
quella più magica, coerente ed ardita
solo fu tragicamente tradita

Nessun poteva imaginar
ogni bel volto 
trasfigurasse in maschera mostruosa

Ma questo è - ed ancora il Fato
non sentenzierà mutamenti 
Solo il sentiero, e il tormento 
sino al canuto rivolto 
ed al giorno più ambiguo 

Però non si poteva
scegliere altrimenti 

Seguirò vago 
a inseguir altre torri? 
e scorci - o mi spegnerò 
lento e annoiato

Silenzio m'attornia
fragoroso 

Fragore è silente 

per ciò che ho creato. 






martedì 4 ottobre 2022

Infelicissima tresca


Fiammanti pensieri al vento 
dispersi e stanchi 
disperati

come i corpi 
ora stentano a librarsi 
quando devono svellere il mondo

Lo status quo s'impone 
fiero e gretto 
ignaro della sua genesi 
zeppa di colpe infami

Non ci danno il tempo 
di dedicarci 
a sbrogliare il viluppo 
che hanno creato 
quel che sotto di noi
nemmeno esisterebbe 
sicché voleremmo liberi
di piacere e dovere
se non unisoni
sublimemente intrescati 

Sparute menti eccezionali 
non posson far leva 
sulle masse nemiche 
per ciò che è necessario
ma sembrano inseguire invano
un'astuzia diabolica 
già il pensiero perde la mano
si ricompongono i solchi
già scavati
e la vita - Terribile
si staglia innanzi a noi
che protestiamo 
rivisitiamo il suicidio
poi la vital protesta si erge
sulla mortal protesta 

Vita è già sfuggita 
alle carni del passato
Disprezzo che sale giusto 
e da biechi rimorsi è punito

Settarismo? Non basta
Solipsismo? Si gela
e si muore di fame

Ma nella marea umana 
l'orgoglio viene pungolato
da cento cantoni
e gioia impedita 
a ogni passo

Hanno mediocrizzato l'universo 
tutto ciò che è nobile
è bandito e bannato
sicché deve morire
tra le maglie 

Andata è la gagliardia giovanile 
Bellicosa 
Ma devi pur scuoterti di nuovo 
sgattaiolare, svolazzare
ché da ogni impatto diretto
col mostro multicefalo 
usciresti frantumato 

La loro libertà 
uccide la nostra 
quando non sarebbe 
il contrario (?) 

Ho assorbito le vostre colpe
Lasciatemi stare 
oggi come ieri
non è cambiato nulla 
sono solo più consapevole 
e dove, dove, dove andrò?