Fiammanti pensieri al vento
dispersi e stanchi
disperati
come i corpi
ora stentano a librarsi
quando devono svellere il mondo
Lo status quo s'impone
fiero e gretto
ignaro della sua genesi
zeppa di colpe infami
Non ci danno il tempo
di dedicarci
a sbrogliare il viluppo
che hanno creato
quel che sotto di noi
nemmeno esisterebbe
sicché voleremmo liberi
di piacere e dovere
se non unisoni
sublimemente intrescati
Sparute menti eccezionali
non posson far leva
sulle masse nemiche
per ciò che è necessario
ma sembrano inseguire invano
un'astuzia diabolica
già il pensiero perde la mano
si ricompongono i solchi
già scavati
e la vita - Terribile
si staglia innanzi a noi
che protestiamo
rivisitiamo il suicidio
poi la vital protesta si erge
sulla mortal protesta
Vita è già sfuggita
alle carni del passato
Disprezzo che sale giusto
e da biechi rimorsi è punito
Settarismo? Non basta
Solipsismo? Si gela
e si muore di fame
Ma nella marea umana
l'orgoglio viene pungolato
da cento cantoni
e gioia impedita
a ogni passo
Hanno mediocrizzato l'universo
tutto ciò che è nobile
è bandito e bannato
sicché deve morire
tra le maglie
Andata è la gagliardia giovanile
Bellicosa
Ma devi pur scuoterti di nuovo
sgattaiolare, svolazzare
ché da ogni impatto diretto
col mostro multicefalo
usciresti frantumato
La loro libertà
uccide la nostra
quando non sarebbe
il contrario (?)
Ho assorbito le vostre colpe
Lasciatemi stare
oggi come ieri
non è cambiato nulla
sono solo più consapevole
e dove, dove, dove andrò?
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