Farsi
travolgere dai sentimenti
- pensiamo
all'indignazione ed all'ira
produce
solo poesie perdenti:
domina
esperto l'aria che tira
canta
il prospetto di una vittoria
materialmente
puoi non aver vinto
ma se
la carta vuole aver gloria
domi
la mente il tuo labirinto
debellare
in scioltezza le contingenze
brama
di tutti i soggetti ambiziosi
comporta
aver fatto mille esperienze
forza
di cui siamo tutti invidiosi
come
vorremmo un carattere brusco
che
non risente della durezza
con
cui tratta il prossimo e lo guarda fosco
da
intoccabile altezza o bassezza
invece
le nostre miglior creazioni
dobbiamo
alla sensibilità
che
l'ingiustizia delle altrui azioni
spezza
– col tempo – a metà
ché
molti pensano che trattarti da uomo
significhi
farti sentir lo stridore
di un
giudizio erroneo dal barbaro suono
ossia
procurarti, vile, un dolore
ogni
virtù che non hai trasformato
in
una azione vincente
poiché
mancava un contesto adeguato
pone
un furore cocente
pronta
sublima in lettere il moto
per
convogliarlo lontano
e chi
s'infervora del tuo fuoco
muove
per te la sua mano
godrai
in chiunque agisca in tua vece
questa
la reincarnazione
muore
quel mondo che invece
ha
fatto di un grande un barbone
uomo
imbecille si credea portavoce
di
ciò che non c'entra con lui
la
sua reazione mi ha detto invece
che
non fa parte di noi
quelli
che han visto tanto davvero
e non
si stupiscono più
e
mortificaron l'intero
ego –
per giunger lassù
lo
stronzo non ha mortificato niente
ma mi
ha costretto a capire
che
devo cercarmi un nuovo frangente
un
personale avvenire
che
non comporti aver dei compagni
di
qualsivoglia fazione
oltre
che pochi guadagni
in
generale scarsa attenzione
già
prima, un essere inqualificabile
innescò
cosmico il danno
il
complotto più miserabile
mi
fece uscire di senno
oppure
fu questo a creare il complotto
ma
non importa perché
il
risultato è già detto:
doverti
chiudere in te
sarebbe
infausto ogni sodalizio
meglio
che ti abbian tenuto
a
cauta distanza, questo e quel tizio
ti
avrebbero sol danneggiato
puoi
adagiarti nella piccolezza
laboratorio
animato
di
solitaria bellezza
contemplazione
del prato
studio
di tutte le erbe
mentre
di qualcosa campi
tanto
sarai sempreverde
anche
se arranchi
e
taglierà col tempo un po' meno
l'infame
colpa indotta
ti
aiuterà in un baleno
l'arte
incorrotta
musica
penetrerà immortale
lama
di adrenalina
a il
mio malessere dilacerare
spazzarlo,
porlo in sordina
c'è
un palcoscenico ambito e inadatto
cui
spesso poni te stesso
quasi
che ogni tuo atto
dovesse
sfiorare l'eccesso
lo
sfiorerà – come hai detto prima
ma
per le imprese di molti
tutte
agiranno in rima
contro
gli stolti
sei
stato già estremo tu, nel tuo campo
è
ora di rappiccinire
di
ritirarsi nel limbo
per
non morire
sii
lieto d'incedere nel territorio
dopo
le aspre sconfitte
armi
di repertorio
divengono
le lame inflitte
se
anche la bella parte del film
par
non cominciare mai
procedi
sempre così
contro
i tuoi guai
si
giungerà alla performance perfetta
tramite
vita atroce ed inetta
a
difender la forza indebolita
impara
le armi della meschinità
vincerai
questa partita
e non
sarebbe viltà
studia
ben l'uomo moderno
prima
del nuovo conflitto
cogli
di lui ciò che è eterno
e
della storia, ogni delitto
gestisci
ben la paura
anche
i nemici ne hanno
barca
che avanza sicura
riceverà
meno danno
siam
sostenuti dal nostro talento
come
l'oceano sostiene le navi
l'onda
più alta su cui mi cimento
l'han
costruita i miei avi
e
mentre ormai langue la vista
spazzando
si tanto raggio
chiudo
col verso che non mi arresta:
vuol
continuar questo viaggio.
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