Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

mercoledì 25 gennaio 2017

L'oceano sostiene le navi


Farsi travolgere dai sentimenti
- pensiamo all'indignazione ed all'ira
produce solo poesie perdenti:
domina esperto l'aria che tira

canta il prospetto di una vittoria
materialmente puoi non aver vinto
ma se la carta vuole aver gloria
domi la mente il tuo labirinto

debellare in scioltezza le contingenze
brama di tutti i soggetti ambiziosi
comporta aver fatto mille esperienze
forza di cui siamo tutti invidiosi

come vorremmo un carattere brusco
che non risente della durezza
con cui tratta il prossimo e lo guarda fosco
da intoccabile altezza o bassezza

invece le nostre miglior creazioni
dobbiamo alla sensibilità
che l'ingiustizia delle altrui azioni
spezza – col tempo – a metà

ché molti pensano che trattarti da uomo
significhi farti sentir lo stridore
di un giudizio erroneo dal barbaro suono
ossia procurarti, vile, un dolore

ogni virtù che non hai trasformato
in una azione vincente
poiché mancava un contesto adeguato
pone un furore cocente

pronta sublima in lettere il moto
per convogliarlo lontano
e chi s'infervora del tuo fuoco
muove per te la sua mano

godrai in chiunque agisca in tua vece
questa la reincarnazione
muore quel mondo che invece
ha fatto di un grande un barbone

uomo imbecille si credea portavoce
di ciò che non c'entra con lui
la sua reazione mi ha detto invece
che non fa parte di noi

quelli che han visto tanto davvero
e non si stupiscono più
e mortificaron l'intero
ego – per giunger lassù

lo stronzo non ha mortificato niente
ma mi ha costretto a capire
che devo cercarmi un nuovo frangente
un personale avvenire

che non comporti aver dei compagni
di qualsivoglia fazione
oltre che pochi guadagni
in generale scarsa attenzione

già prima, un essere inqualificabile
innescò cosmico il danno
il complotto più miserabile
mi fece uscire di senno

oppure fu questo a creare il complotto
ma non importa perché
il risultato è già detto:
doverti chiudere in te

sarebbe infausto ogni sodalizio
meglio che ti abbian tenuto
a cauta distanza, questo e quel tizio
ti avrebbero sol danneggiato

puoi adagiarti nella piccolezza
laboratorio animato
di solitaria bellezza
contemplazione del prato

studio di tutte le erbe
mentre di qualcosa campi
tanto sarai sempreverde
anche se arranchi

e taglierà col tempo un po' meno
l'infame colpa indotta
ti aiuterà in un baleno
l'arte incorrotta

musica penetrerà immortale
lama di adrenalina
a il mio malessere dilacerare
spazzarlo, porlo in sordina

c'è un palcoscenico ambito e inadatto
cui spesso poni te stesso
quasi che ogni tuo atto
dovesse sfiorare l'eccesso

lo sfiorerà – come hai detto prima
ma per le imprese di molti
tutte agiranno in rima
contro gli stolti

sei stato già estremo tu, nel tuo campo
è ora di rappiccinire
di ritirarsi nel limbo
per non morire

sii lieto d'incedere nel territorio
dopo le aspre sconfitte
armi di repertorio
divengono le lame inflitte

se anche la bella parte del film
par non cominciare mai
procedi sempre così
contro i tuoi guai

si giungerà alla performance perfetta
tramite vita atroce ed inetta

a difender la forza indebolita
impara le armi della meschinità
vincerai questa partita
e non sarebbe viltà

studia ben l'uomo moderno
prima del nuovo conflitto
cogli di lui ciò che è eterno
e della storia, ogni delitto

gestisci ben la paura
anche i nemici ne hanno
barca che avanza sicura
riceverà meno danno

siam sostenuti dal nostro talento
come l'oceano sostiene le navi
l'onda più alta su cui mi cimento
l'han costruita i miei avi

e mentre ormai langue la vista
spazzando si tanto raggio
chiudo col verso che non mi arresta:

vuol continuar questo viaggio. 


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