Islanda
sabato 2 dicembre 2017
Costa rocciosa
Come uno scoglio nero di pece
erompe allor che marea si ritrae
sopra le onde apparente è la pace
pensier da esso mai non astrae
Marea è la vita superficiale
strato d'oggetti che ti trascina
forse in un clima meno spettrale
più che un oceano, una piscina
Ma dacché avvezzo alle immersioni
sempre sei stato - e stanco tu fossi
la crudeltà della vita ti sproni
a discoprire i mostri rimossi
Forti del ruolo in società
e sottoposto ogni nobile al torchio
posson con fiera mediocrità
cinici imprimerti il loro marchio
Che conterrà l'infamie più gravi
a quel che fu, diametralmente opposte
quel che subirono forse il lor avi
ora lo infliggono a noi nelle coste
Quando ritrovi la tua bandiera
e senti orbene ancora chi sei
sai cosa vuoi e la rabbia più vera
risveglia in petto gli antichi eroi
Senti la linfa che vuol continuare
questa battaglia nell'eternità
sino a che il ver non si possa stagliare
incontrovertibile nella realtà
Giacché rivalsa non si concede
a chi non può mettere nei suoi panni
tutti i peggiori di lui - e non vede
fine alla gogna, figlia d'inganni
Mai non ce la giocammo alla pari
trappola lercia t'incaprettò
per impedirti di dare ai somari
giusta lezione, o di farne un falò
Però il dolore esprime saggezza
nella misura in cui non finisce
finché non hai tolto dal quadro ogni macchia
falsa - che l'occhio intristisce
E fino a che vita non ha svuotato
le sue più dolci brocche anche in te
sinché ti senti disidratato
vuoi divenire al palazzo del Re
Vaghi ancor - e turbolento è il tuo moto
non trovi quieta tabella di marcia
poni la fede in suo loco:
devi scoprirla con la tua torcia
Potresti leggere o andare dovunque
perso nell'immensità - sei
e non alletta obiettivo qualunque
cerchi una totalità
Limitatezza di mezzi, cattiva
può tornar buona in ordine a questo:
che non puoi acquisire l'intera cultura
sarà una cernita di testo e contesto
Quieta fusione d'Oriente e Occidente
deve far savio l'uom passionale:
qual desiderio deve la mente
cinica elidere, qual appagare
Tale è fatidica soluzione
all'esistenza inquieta dell'uomo
non l'ingordigia, la sfrenata ambizione,
non l'apatia, non l'abbandono.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento