Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

lunedì 4 marzo 2019

Breve teoria dei motivi



Il buon idealista s'illude di poter muovere la gente con motivi ideali...come se nel commercio uno vendesse ciò che piace a lui: nulla di più ingenuo, sebbene non sia facile promuovere un prodotto che ti ripugna. Gli uomini possono essere mossi, in una suddivisione grossolana eppur necessaria, da tre ordini di motivi, classificati in base alla densità del gruppo umano che è ad essi suscettibile.
Quelli primari sono i motivi materiali. La fame, la sete, il caldo, il freddo, la pulsione sessuale, il guadagno, la stanchezza, la paura: tutti sentono questi stimoli, e una fetta piuttosto ampia dell'umanità non ha altri moventi per le proprie azioni. Quelli secondari ineriscono alla sfera narcisistica e si declinano in: orgoglio, reputazione, invidia e gelosia (sebbene queste ultime due stiano in una intersezione tra i moventi legati all'immagine e moventi materiali). Infine una terza categoria riguarda i motivi ideali, quali il senso di giustizia, l'amor di patria, il perfezionamento del mondo: e inutile dire che – volendo muovere un popolo esclusivamente con tali motivi, forse dieci persone risponderebbero all'appello, e alcune con una certa titubanza. Chi possiede motivazioni ideali, possiede invero anche tutte le altre, e in  un mondo appunto IDEALE non vi sarebbe contrasto fra i tre ordini di motivi: questo compare laddove persone di medio e basso livello (cioè mosse unicamente da motivi narcisistici o materiali) impongono le loro priorità mortificando la sfera ideale cui non sono direttamente suscettibili, alché l'uomo idealista rischia di perdere la sua fetta di benessere (che gli sta a cuore quanto a tutti gli altri) per difendere appunto codesta sfera. La differenza tra le sfere è data dalla sensibilità, e più precisamente dalla capacità di percepire ciò che non è immediato, che si trova lontano dal proprio corpo. La miopia consente di non soffrire direttamente d'ingiustizie che si trovano in lontananza, ma indirettamente il soggetto ne riceve comunque le ripercussioni (e allora si lamenta che le cose vanno male e che il mondo è ingiusto – senza rendersi conto che esse vanno male ed il mondo è ingiusto per colpa di persone come lui). L'egoista persegue dunque sempre un benessere a breve termine, se non è imbrigliato e guidato dall'alto con obblighi e divieti: causa il suo difetto percettivo, che lo rende incapace di perseguire il bene generale e lo predestina a compiere dei danni se lasciato libero. Il legislatore nobile, deve essere anche saggio e sapere che per dissuadere il volgo da comportamenti ingiusti (lesivi delle sfera ideale) può solamente porre ad essi dei motivi dissuasori inerenti alle medesime due sfere cui sia suscettibile: ingiungere quindi ad un reato una pena fisica o narcisistica. Il narcisista può servire la GIUSTIZIA (la sfera ideale) solo per vanità, ed indirettamente dunque: eppure con il gingillo della reputazione e della gloria egli dovrà essere solleticato, se lo vogliamo assoldato alla causa del bene. Il materialista, del pari, dovrà essere adescato con premi in natura e in denaro, ed invano si cercherebbe di attivarlo con lusinghe o addirittura con visioni idealistiche. L'importante è che il BENE venga raggiunto, non i motivi personali. E in una società strutturata correttamente (meritocratica) le tre sfere di interessi non vedono conflitti, ed ognuno riesce ad essere felice, poiché la felicità è garantita da questa struttura, al cui apice resti ben salda la sfera ideale, garante del progresso e del non regresso, che si innescherebbe invece non appena essa venisse tagliata fuori e ignorata: questo avviene laddove i narcisisti e i materialisti salgono al Potere.

1 commento:

  1. Bene ... ho letto ... dovrebbe essere così, ma è utopia. Comunque complimenti per la tua visione ideale. GRM

    RispondiElimina