Islanda
venerdì 3 maggio 2019
Com della peste i bacilli
Iniqua vittoria ereditasti
e proiettando lo sguardo su me
con grave boria ti gongolasti
credendo di avere vinto te
Sulla sua schiena, costruisci il tuo nido
non su misura - ma quasi
non sai che per me ogni luogo è inviso
e tu di menzogne m'intasi
Sempre alle lettere mi sarei rivolto
probabilmente, anche a casa mia
ma qui per riprendere ciò che mi hai tolto
debbo far ogni peripezia
Tu devi fare quello che sai fare
sapendo che vivi sotto il tuo stato
vuoi che io faccia ciò che odio guardare
sicché io sia doppiamente alienato
Non vuoi che combatta la mia battaglia
quella che tu mi hai imposto
biecamente tessendo questa lurida maglia
vuoi che trovi su essa un qualsiasi "posto"
Così, bastardo, mi hai condannato
a eterna, bassa oppressione
quando per le mie lettere sarò rinato
pagherai nella prossima generazione
Vi strazierò, o mediocri imbecilli
sopra ogni strada sarete reietti
com della peste i bacilli
da nessun dio sarete protetti.
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Bella.
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