Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

mercoledì 29 gennaio 2020

Non tutti gli oscuri segreti


Lo sguardo restio alla lettura
il cuore restio all'esperienza
sian segni che la tua natura
ha dato digià la sua scienza?

Van letti nel verde fulgore
gli scritti di luce argentina
e gioia d'impresa e dolore
vissuti van nella mattina

Si placano quindi le acque
s'accorgon di sé i pensieri
del tanto di nuovo che nacque
dall'uomo e dai suoi sentieri

Se già nell'esterno presente
la storia del mondo hai toccata
natura era in te trascendente
la tradizione incorporata

Allora tu forse t'inquieti
invano di voler strafare:
non tutti gli oscuri segreti
spettava già a te disvelare. 

lunedì 27 gennaio 2020

Nobile vita crescente


Stanchezza scambi con motivazione
spenta – ma presto risorge la fiamma
più lucida per la maturazione,
il conoscere meglio ciò che la condanna...

dite "ridimensionar le ambizioni"...
"puntare più in basso"... ma questo vuol dire
girare curvi, se non strisciare proni
giacché nostra altezza non può cambiare

questa perversa psicologia
serva si fa del capitalismo
si nel negar la natura mia
quella dell'uomo – con gretto cinismo

parola d'ordine è "adattamento":
il compromesso che "non puoi" evitare
ma così giustifica lo sfruttamento
quando a suo tempo poteva lottare

prima che lui s'intensificasse
ed invadesse ogni cosa umana
e l'uomo ben si stancasse
già d'inseguire una vita sana

perché più duro diventa pretendere
d'essere ancora se stessi:
tale pretesa potrebbe offendere
ben la congrega dei fessi

che invero se stessi sono
ad un livello maggiore
però se alienato vedono un uomo
sacrificio gli chiedono ancor superiore

che nulla giustifica, assolutamente:
sarebbe solo un morire per nulla
per il bieco interesse di un delinquente
senza nemmen far passare la palla

il testimone, a chi possa sfondare
le paratie del presente
quelle che stanno a soffocare
nobile vita crescente

ovvero la sola degna di esistere
sibbene grata d'esser vissuta
per questo, eroico devi resistere
menzogna, eterna va combattuta!

Se non è il fato


Sbandato tra i cocci della realtà
su queste pagine ancor mi ritrovo
perdo le stille della pietà
verso l'umanità in cui mi muovo

Stanco di ciò di cui non ho voglia
già troppe tappe furon concesse
ad alieni cammini entro questa maglia
tra mille spine e chi ce le ha messe

Sbruffi di perfida volgarità
ti porta in faccia ogni giorno il vento
a questo volto che non vedrà
se non rugoso - un rivolgimento

Ad ogni età sono immondizie viventi
e biechi insinuano lorda vendetta
ostacolando i più nobili intenti
guastando il terreno verso la vetta

Quanto era finta la mia accettazione
ben del tirannico compromesso
così la rinuncia alla prosecuzione
del viaggio cui sono nato al servizio

Sbanderò ancora - e privo d'amore
nelle corsie del labirinto
ma non voglio essere una troia d'attore
entro una recita che nessuno ha convinto

Però non so io ben come fare
sibbene dove sbatter la testa
se non è il fato a volermi aiutare
vedo una vita funesta...


Contro il degrado non vale


Contro il degrado
e i complessi di lame
non vale coraggio o fatica
sol naturale cinismo
e semplicità d'animo
fulgida astuzia
amorale:
Io non le possiedo.

mercoledì 22 gennaio 2020

Ananke


Storie d'altrove mi tentano
scorci d'identità
altra - ma le mani stentano
a cogliere quel che c'è qua

Non so se questo filo
di poesia possa tendere
sino a uno spiazzo tardivo
che fertile ancor, possa rendere

Sol la mia penna d'istinto
prenderò saltuariamente
se una realtà non ho vinto
direttamente

Vision d'immenso respiro
quella che chiami "profonda"
mettere a segno un gran tiro
non è possibile ad uomo che affonda

Necessità governa ogni cosa
rimanda ciò che non scorre
lenta, realtà viene corrosa
per qualcos'altro deporre.

martedì 21 gennaio 2020

Si scolpirà dentro questo fuoco


Preso d'amaro e scabro presente
ché oramai chiodo ha schiacciato chiodo
già non è facile tornar colla mente
fino ai primordi del nodo

Ossia del conflitto di un'anima aliena
dapprima acerba, ora matura
ed un mondo che ne comprende appena
l'insolita scorza, inspiegabile, oscura

Ma insicuro è sospendere quel giudizio
cui si vuole dare contorno netto
inerente alle categorie del vizio
e dalle lor bocche tracolma gretto

Ed invero le forme sono assai curiose
mezze matte, strambe, ed ancora ignare
delle lor ragioni - sicché quelle pose
sembrano esecrabili, e le paghi care

Quanta forza immensa, ancora latente
può notare il saggio - che però non passa
in quel giovane squallido, forse deficiente
a impedire lui di scavarsi la fossa

Ma si scolpirà, dentro questo fuoco
capirà ogni evento che l'ha investito
tornerà a se stesso, alla fine del gioco:
il suo vero spirito non ha mai tradito.

lunedì 20 gennaio 2020

Ammutinamento


Tu non mi concedesti
Vita, di proseguire
il viaggio degli onesti
lanciati all'avvenire

Giunto l'esaurimento
di forze ancor vincenti
lo dico qui - e non mento
che chiuderò i battenti

all'alluvione conoscitiva
al quotidiano stupro
la crudeltà emotiva
il bosco di vetro

Non posso farci niente
solo elucubrazioni
sì tormentose e lente
e prive di reazioni

che non siano verbali
stagliate qui sul foglio
insufficienti - contro i miei mali:
più non le voglio.

Per incappare in giro
in tutti gli egoisti
sempre gasati e in tiro
mentre gli eroi son tristi

Dacché l'indignazione
guasta poi la battaglia
fatta per ste persone:
ignobile brodaglia!

Forse era scritto già
non avrei scritto altro
il mio percorso proseguirà
ben qualcun altro

E già non piange più il potenziale
me ne disaffeziono
ci credevo sol io: agli altri era male
qui la nave abbandono.


sabato 18 gennaio 2020

Non altra scelta


S'ammala e invecchia l'involucro
di questa idea onnicontraria

proietta più chiaramente
il sacrificio

necessario?

desiderio declina e si spegne
tempo scarseggia
debolezza non può
scolpirsi più

dolore

e difficoltà di semplici gesti

roboante e vile
s'impone il mondo moderno
gli pseudovalori della mediocrità
da te sempre attaccati

spezzano fili delicati
brutalmente
ignari

che fine faranno
gli universi che hai dentro?

il mostro da cui son nato
saracchia la sua ostile bassezza
guasta e fracassa profondamente
corrode il flusso di vita residuo

fiori alpini moriranno
sotto il suo fiato
e la voce

avete distrutto e torturato
tutto ciò che meritava di vivere

il ricordo immenso urla

ed anche io vorrei una svolta
verso "fiori d'altri mondi"
ma se non ti ci trascina
qualcuno o qualcosa
non c'è più la forza
nemmeno di pensarli

gli sterpi orrendi di questo mondo
impongono la loro legge

e io forse non voglio più
reggere il chiodo

ma non ho altra scelta

venerdì 17 gennaio 2020

Ma nel suo legno s'intaglia


Lenta coazione a ripetere
d'amore laida finzione
ben si stagliava nell'etere
l'originaria passione

svilita qui sulla terra
per la sua triste gentaglia
chiusa l'avea in una serra
ma nel suo legno s'intaglia

parole d'alto riscatto
e cupo augurio per loro
sol che diventino un fatto
lì sarà giunta l'età dell'oro

Ma nel frattempo non devi
troncar la vita restante
che ogni macigno sollevi
l'anima tua combattente

Perfetto non deve essere
piacente - il risultato
qui non importi il benessere
bensì l'onor dimostrato

ché ti avvilisci talvolta
come se dimenticassi
la ragion tua - e con gente men stolta
ti confrontassi

quel ch'è possibile devi cercare
e l'otterrai certamente
però lo sai che - nel regno del male
solo può essere insoddisfacente

Prendi la linfa ch'è necessaria
a darti forza verso il tuo scopo
l'indole tua incendiaria
odiosa del "prima" , amante del "dopo"

travaglio lungo ed ingrato
traverso stadi dell'essere
ti sfido, provvido fato:
snocciola ben le tue tessere!

giovedì 16 gennaio 2020

Monito del forte


Impara tu la lezione del forte
da bieche alleanze digià sconfitto
stattene integro dalla tua parte
se alla vittoria ti porta diritto

Devi a te stesso più di quanto pensi
in termini di conquiste
non accettare che vengano persi
i trofei che spettano ad alte viste

E contano i fatti, non le ambizioni
però non c'è vera ambizion che non faccia
ciò che è necessario alle realizzazioni
quindi si può rigirar la focaccia

Sotto il caos


Solo scolpire la mente
dona la forza interiore
ché sotto il caos - soccombente
muore la vita migliore

Duole la crescita lenta
l'illuminare per gradi
il mondo che ci sgomenta
che resistenza ci appaghi

Quanti delitti alla coscienza
salgono in questo processo
periodiche pillole d'incoscienza
son per la mente buon compromesso

Eppure sai che giustizia
fulgida tu dovrai fare
ed ogni ostacolo ed immondizia
fuori dal mondo spazzare

martedì 14 gennaio 2020

Allor che illusione l'abbandonerà


Langue la pagina bianca
non voglio immergermi ancora nel pozzo
meglio una penna che vaga o che arranca
che non il viandante, a cadere nel fosso

Turba risolta, lei spegne il tuo tratto
finché ne hai, lavora alla vita
sol quando improba è l'azione, il fatto
porta quaggiù la partita

La scorciatoia s'impone ai tuoi sensi
verso una gioia che devi trovare
si stiano zitti un po' gli universi
se non li puoi conquistare

Troppo negli occhi il male guardasti
non è saggezza – ma acerbo eroismo
bieca lealtà nel non salvaguardarti
da ingiusta sconfitta, d'altrui egoismo

Ben si rigiran d'istinto ogni cosa
mai non gl'importa se scorrettamente
ma a sopravvivere, codesta posa
gli serve sicuramente

Se non soccombesti alla disonestà
significa che lo spirito è forte
allor che illusione l'abbandonerà
sfonderai tutte le porte. 

Altre immani salite


Sali il muro del silenzio
e il dilemma senza fine

Sali il rancore che erompe
dalle ossa del passato

dall'indifferenza
che non muove un dito

quanto a lungo reciterai
il ruolo che la vita ti ha imposto
ed incollato?

Non mollerai te stesso
anche se cento altri uomini
vorresti essere

perché non vuoi perdere
di te il miglior succo

ad ogni modo altri
devi ancora diventare

ti ha ferito ciascuno
con la sua miseria

accorto ritrova
altri pezzi umani
e fattene quel che vuoi

se non spacchi un po' alla volta
nessuno spaccherà per te

dimentica di metterli
adesso nelle tue scarpe

domenica 12 gennaio 2020

Primo comandamento


T'indusse a cader nella brace mai spenta
sinistra voce che prese vita
impose la tortura più lenta
che verbo lenisce con lena infinita

Irruenti e falsari si presero briga
di cesellare i concetti morali
ne uscì che quelli che stavano in riga
i lustri ebbero amari

Influenzati da visione distorta
ben si gettarono in pasto agli abissi
e si privarono della fetta di torta
soli all'intorno subirono eclissi

Temerità è vizio capitale
mai non l'impara lo stolto
però colui che si vide schiantare
possiede la disciplina del salto

Proietta un'ombra sulla sua vita
quell'azione triste e senza coscienza
ed ogni arte ne è contaminata
quanto la mera esistenza

Sfuggire a questo è impossibile, sai
ché vita ed arte son sopravvivenza
per quanto sottile la sublimerai
sta lì – di sotto ogni parvenza.

Furono inver falsificati tutti
i morali concetti che vincono il male
ogni menzogna portò nuovi lutti
s'impadronì del nostro arsenale

Sicché filosofica la missione
è recuperare, con doppio ardimento
di essi corretta definizione:
questo il primo comandamento.
 

Non cercherai nient'altro


E voce amica chiamo
che scaldi e affreschi
sollevi col titano
quei massi giganteschi

sol non li vuoi affrontare
anche se solamente
tu li puoi interpretare
correttamente

giri attorno alla preda
non è l'istinto acerbo
se già con l'occhio veda
ch'è superiore al nerbo

che tieni tu nel cuore
e affonderesti invano
gravo per lunghe ore
entro un sentiero insano

terra che va tastata
e dissodata bene
col metro misurata
prima di azioni estreme

piacere vuole tempo
tempo vuole piacere
ciò che non viene lento
rapido vuoi ottenere?

Sai che motivazione
non può esser mai elusa
poniti in condizione
scansa la mente ottusa

che quella vuol negare
come necessità
che possa consentire
di vincer la realtà

di conseguir progressi
d'esser più forti dentro
fieri già di se stessi
pronti ad un nuovo evento

concetto di cultura
dentro sto bieco mondo
è negar la natura
e di morir studiando

già senz'assimilare
per via discriminante
mangiare molto e male
frutta contaminante

scopo d'ogni cultura
è riempir la bandiera
forgiar la spada - e pura
la lotta sarà fiera

non cercherai nient'altro
sola felicità
dona il distrugger l'ALTRO

l'alienità. 


Vuol ogni cosa


Vuol ogni cosa esser goduta
siccome tu la vuoi godere
offesa si ritrae muta

se tu per mano non la sai tenere
come una sposa - e tanto l'hai perduta
quanto l'hai sminuita nel valore.

Dolor ch'è tuo e di lei al medesmo tempo
voluto da chi bieco si frappose
estraneo – sicché puoi chiamarlo empio

par questa legge suprema delle cose:
che amore innanzi vuol spianato il campo
finché non vi sia spina tra le rose.

Ma il mondo intorno, l'uomo vuole schiavo
l'intende come mezzo e non per scopo
prodromo per l'inferno era l'ignavo

che fece già innescare questo gioco:
per gradi il distaccarsi dall'amaro
d'eroico cuor, con il suo lume fioco.

Di fronde nere sempre circondato
si districa e fa passare il sole
a fendere il terreno accidentato

su cui da sempre il suo piede duole
e illumina così chi l'ha impostato
poiché di noi la sofferenza vuole.

martedì 7 gennaio 2020

Oltre l'amaro


Entro la gabbia dai molti strati
vivi braccato la tua esistenza
e la vittoria sui congiurati
richiede immane pazienza

Strato più esterno dovrebbe essere
il primo ad esser dissolto
poiché sta all'apice del tuo malessere
ma ad esso è impedito ogni assalto

Strati inferiori, in cerchi concentrici
uno ad un devono esser sfidati
tengon gli aculei degl'istrici
fieri li spianano su tutti i lati

Sì lentamente tu devi crescere
l'armi affinando e le conoscenze
mentre tributi al tiranno il tuo nettare
gemme di vita andate perse

Come chi vive sotto la pioggia
nera e incessante di un posto ingrato
lo sa per certo - ma non si scoraggia
che presto quel clima non può esser mutato

Puoi solamente curare i sintomi
nella tua veglia - e la notte
sempre è infestata dagli incubi
per quelle genti corrotte

Ma, come dissi, non si spezza il filo
duttile della speranza
nudo s'insinua oltre l'amaro
vuol la pienezza eroica costanza.

venerdì 3 gennaio 2020

Non ne vedremo i colori



Dispensatori di morte voi siete
ed usurpaste il nome di vita
giacché le vostre condotte bieche
pongono quella in salita

scabra, eppoi mozza, assai difettosa
ostacolata nelle movenze
poteva esser liscia, la fate viscosa
fallaci son tutte le vostre scienze

Morte è il vostro capitalismo
morte è la vostra stupidità
che nuoce proprio all'edonismo
quel che ostentate con vanità

Voi che insultando ogni vera virtù
a sofferenza le porte apriste
se verità per voi è tabù
ogni menzogna, la concepiste 

Meno di tutto sapete amare
e il vostro odio è mal riposto
odiate chi non sapete capire
e poi chi vuol ogni cosa al suo posto

Poi deridete la frustrazione
quando meschini l'avete creata
in ogni angelo – che in libera azione
ogni conquista avrebbe abbracciata

Ma egli non trova le controparti
ebbene ogni parte si trova contro
solo vi mostra nelle sue arti
quello che ha dentro

Felicità tuttavia pretende
ben che ogni dentro sia anche fuori
finché non cadano le vostre bende
non ne vedremo i colori.

mercoledì 1 gennaio 2020

Attraverso il prisma


Tieni battuto il solco
accesi i forni dell'invenzione
pria che svaniscan di colpo
gli oggetti effimeri dell'intuizione

Così lavora alla tua vita
il tornio spegni di rado
prima che la partita
finisca in un guado

Or del nemico ti sfuggono i fianchi
non riesci a colpirli, nemmeno li vedi
e tutti i colpi che manchi
poi ti colpiscono biechi

Se ti distendi – in profondità
senti tu il male com'è insinuato
e l'acuita sensibilità
ti fa sentire più disperato

Poi si dilunga la vita – stretta
già nella morsa d'empi sentieri
che se ne infischiano della tua fretta
di chiudere quanto iniziato ieri

Poi l'ego del parassita infame
succhia dell'altro dalla tua vita
sicché, pretesa da un altro cane
risulta guasta e più striminzita

Lui ti presenta uno scatolame
di feccia simile alle matriosche
e tu che fai espressioni strane
allorché si moltiplican come le mosche

Nessun ti rimborsa bravo le spese
ossia gli accidenti posti sul percorso
e se due giorni diventano un mese
non frega nulla a chi chiede soccorso

Quando il problema grosso lo hai tu
son tutti presti a tirarsi fuori
non trascurando di buttarti più giù
con frasi indegne che guastan gli umori

Ma questo t'insegna ad arrangiarti
nessun s'immedesima in quello che provi
e meglio da solo puoi consigliarti
riconciliandoti ai tuoi valori

Hai già intuito che la diatriba
con pensatori di un'altra risma
confermerà quando detto in prima
istanza – attraversato il prisma

La concezione è parziale e distorta
e langue al concetto la vostra coerenza
e in ben altra epoca stava assorta
la vostra mente, nella sua tendenza

Per cui mi ritengo già più evoluto
avendo vissuto nel nuovo tempo
che il vostro comprende – e sono chiamato
a costruire uno storico evento.