Langue
la pagina bianca
non
voglio immergermi ancora nel pozzo
meglio
una penna che vaga o che arranca
che
non il viandante, a cadere nel fosso
Turba
risolta, lei spegne il tuo tratto
finché
ne hai, lavora alla vita
sol
quando improba è l'azione, il fatto
porta
quaggiù la partita
La
scorciatoia s'impone ai tuoi sensi
verso
una gioia che devi trovare
si
stiano zitti un po' gli universi
se
non li puoi conquistare
Troppo
negli occhi il male guardasti
non è
saggezza – ma acerbo eroismo
bieca
lealtà nel non salvaguardarti
da
ingiusta sconfitta, d'altrui egoismo
Ben
si rigiran d'istinto ogni cosa
mai
non gl'importa se scorrettamente
ma a
sopravvivere, codesta posa
gli
serve sicuramente
Se
non soccombesti alla disonestà
significa
che lo spirito è forte
allor
che illusione l'abbandonerà
sfonderai
tutte le porte.
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