Islanda
domenica 30 agosto 2020
Più sereno sarai delle caprette
Sente il corpo la sua forma ideale
l'anima d'ogni cosa: è dir lo stesso
sempre son prese le forze del male
quella a mortificar, ad ogni passo
Sicché ti devi muovere più astuto
immediato schivar le strade infide
largo girar dal torchio e dall'imbuto
che inganno non ti attiri in queste sfide
S'espande innanzi a me quieto orizzonte
di pratica e teoria, sempre intrecciate
ad esse ogni strada ed ogni ponte
io spianerò finché non le ho abbracciate
Tutto ciò che è difficile è sospetto
t'impose di affrontarlo anzitempo
ed anzimodo qualche maledetto
in cui sei incappato sul tuo campo
Avrò le scarpe giuste e la benzina
gli occhi più svegli e non ci sarà niente
che io non abbia già imparato prima
se necessario a far di me un vincente
Umile e generoso, perde a lungo
il nobiluomo - e si fa ingannare
ma se resiste al velenoso fungo
spesso mangiato, c'è da ben sperare
che lui si svegli e bravo disinneschi
tutte le bieche trappole morali
sopravvissuti all'epoca dei rischi
diventan saggi gli intellettuali
Prati più verdi ammiccano laggiù
più sereno sarai delle caprette
che brucano e lo deciderai tu:
che sian pianure le più aspre vette.
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