Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

lunedì 31 agosto 2020

Il bosco dei saggi



Per quanti anni il bieco coltello
dovesti girare nella ferita
pria che, piantato nel vuoto o nel marmo,
si rivelasse incapace omai
di nuocerti?

Quante lacrime volgesti a te stesso
pria che la terra tua
più non sentisse
la sete e il bisogno
d'acque dolciamare?

Quanti anni a rincorrere gli anni,
e rimpiangere gli anni,
prima di non sentire più
i tuoi anni?

Quante miglia a inseguire
il prossimo, e la sua comprensione
prima di farne placidamente a meno?

Quanto rancore per ciò che mancò
o ingiustamente fu inflitto, dove altri ebbe in abbondanza e senza taglio,
prima di essere semplicemente grato ad ogni stilla positiva?

Quanta fede nelle apparenze
prima che la sostanza credesse e sentisse
solo se stessa?

Quanti anni afflitto di non esser pronto
pria di capire che lo sei sempre
per quello che la vita vuol concederti?

Quanti passi falsi prima del vero?

Quanti colpi a vuoto prima del centro?

Ma prima di queste conquiste, non era possibile
amare la vita, perché non vi erano vittoria
né pace possibili...

Tutto diverrà possibile
all'uomo impassibile

Quanto ci ha atteso, e con quali occhi
il bosco dei saggi?

1 commento:

  1. La sofferenza ha una grande carica distruttiva ma sa anche creare degli anticorpi in un organismo sano... Ed alla fine, di ferita in ferit capisci di essere pronto a ricevere quel che la vita ti concede (o impone)...

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