Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

mercoledì 18 novembre 2020

Ambigui maestri

  

Il giovane ricerca
intorno a sé gli esempi
già la sua vita arranca
e inciampa negli stenti

Sol può trovarne ambigui
d'uomini un po' cresciuti
ch'erano bimbi ingenui
come lui, gravi dei lor vissuti

Uom che fu da bambino
deriso per la corsa
s'appaga di deridere
un che ha perso la borsa

Consola i suoi errori
già mentre ad altri insegna
ed altri suoi dolori
nel prenderli in castagna

Poiché malate furono
le vecchie tue stagioni
tu cerchi notte e giorno
delle compensazioni

Combatti con te stesso
tra premura e malizia
salire vuoi dal basso
e un poco di letizia

Farli perdere o vincere:
modo che ognuno ha
per cercare di attingere
gioia d'anzianità

Al di là del confronto
restan gli onesti errori
che ognun conserva - e i limiti
di quanto imparato fuori

E deve il giovinetto
guardarsi e farsi acuto
l'insidia già il vecchietto
che parli o che stia muto

Duplice è sempre il fondo
su cui poggi i tuoi piedi
puoi scivolar o erigerti
già, verso nuovi stadi

T'hanno insegnato a vivere
in mondo che è già cambiato
non basta più a sorridere
ciò che è bastato 

In fondo questa vita
è di cotale schiatta
che in ogni sua partita
sei un autodidatta.
 
 

domenica 15 novembre 2020

Per un finale alternativo

 

M'invento che mi piacciano
queste valli, mi sian le acque
fosche di ristoro: ma tutto è morte
- cui vita reagisce, sempre più
flebile e sfiduciata.
Ogni entusiasmo han spento,
con veleni diversificati
– senza linfa d'amor arioso
non si respira.
E qual profondo respiro chiamano
il nostro corpo e lo spirito!
Non vi è vita dunque, come ingenui
credevamo, all'ombra del sistema...
e dove può mai essere, contro esso
- senz'armi?
Il piano millenario ci ha
plasmati e dominati – in silenzio.
Cerco di non avere una mente
- ché i pensieri non concretizzati
pesano, il solco scavato si ricompone;
ma solo lei può contrastare
la realtà impossibile.
L'uomo ancora abile deve spostarsi
dove si sposta – integra – la Vita,
deve farsi serpente e libellula:
ma il dominio dei Signori
è quasi assoluto. Le persone
son mostri umani e non cambiano -
ma ancor si salvano pezzi d'amicizia,
un piccolo fuoco che vorrebbe
divampare e si spegne
(ancor qualche calore – sotto la cenere).
Se ci fossero ancora energie e curiosità
tante lande di questo mondo, e di questo
intorno, si potrebbero esplorare:
trovando giocattoli e stufette.
Invece i cattivi sentimenti ci corrodono,
le condanne sembrano moltiplicarsi
e provenire dalla storia del mondo,
dal passato e dal futuro, in tutte le sue
figure umane.
Poi ti ricordi che a nessuno importa
nulla di te – e anche se gli importasse,
la sua capacità di nuocere è limitata:
altrimenti il mondo finirebbe domani.
Tengo la solita spinta nulla, a fare
quello che resta da fare per scampar la vita,
avevo ancor sperato invano.
La Nottola ha deciso di aspettare
sul filo – il momento.
Il momento di cosa? Anch'esso non ti alletta...
ma è la sola cosa cui appigliarsi.
Saturo d'ogni cosa. E dopo quel che ho visto
non vorrei vedere altro. Il dilanio della vergogna
durerà in eterno e lo stridor del falso.
Ma ancor l'Ego stellare mi chiede
prove di coraggio e virilità,
dimentico di ogni inferno passato
vittoriosamente quanto era possibile.
Vorresti acquietarti, e dovresti
e potresti: ma non lo fai.
E intanto il mondo sta finendo
e le categorie del passato
non si adattano mai al presente.
Qual immondo calderone fervente
è l'umanità – è assai peggio
di quanto abbia mai pensato.
Quali frontiere dobbiamo ancora salire
- braccati come siamo dalla paura?
Cerco nuove verità e nuove illusioni.
Per un finale alternativo.

giovedì 12 novembre 2020

Lasciar morire

 

 

Sono stanco di un ruolo
che chiede tutto e non dà nulla
che posticipa ogni soddisfazione
all'inverosimile. Ma non è davvero possibile
tirare i remi in barca - o volgersi in altro.
Credere di poterlo fare, e provarci
fa parte del gioco - come ogni successivo
ritorno all'ovile. Avanzo nella perdizione
consapevole che sempre qualcosa sarà salvato,
che sarò qualcuno d'immenso e il mio spirito
approderà a lidi impensati. Che il teorico
diverrà pratico. Ma qui si stride in disgrazia.
Qui non ci si sistema. Qui si osteggia il sistema.
Si sputa controvento. Ci si sente sfasati nei confronti
di ogni plausibile tabella di marcia. Il destino inesorabile
sembra quasi accettabile ora che ci siamo
fatti le ossa. Quale fredda, distaccata paura
sentiamo ora. Ore sembra di poter sconfiggere
anche la profonda vergogna. Bisogna salire
su un altro piano. Lasciar morire.


mercoledì 11 novembre 2020

Voglia di addormentarsi


E ho voglia di addormentarmi nella vita
Talvolta scordo le mie ragioni 
Bramo di smettere di farmi domande 
La posizione coricata ancora
fa insorgere demoni 
che si dibattono in te. 
La Storia è noiosa
e difficilmente si discosta 
dalla Leggenda. 
In modo flebile, ma 
sento ancora una sorta
di alto compito - liberare
spiriti e corpi intrappolati 
grazie alla luce vittoriosa 
della verità.
Ma ne avrò ancora la forza?
anche solo per me stesso...
Il nichilismo sta avanzando di nuovo
ma ancor non sembra del tutto 
vano attendere, dopo quanto si è fatto...
La cultura leggera, consumistica
è fatta per chi è affine
all'epoca: deve appoggiarcisi,
non sollevarla. E può molto ignorare, 
quel che tanto lo sostiene - non è nemico.
Gli animi di molti sono ancora
invalutabili: non hanno ancora
conosciuto il male. 
Non invidiarli. 

Stanco


Son stanco di essere sano
di reggere il chiodo
vorrei lasciarmi andare
nel mare della follia 

Son stanco delle onde
luttuose e irritanti
della realtà. 

Senza essere


Caldi d'abitudine
e d'appagamento
proseguite impudenti
la religione dell'avere
di lui la spocchia 
senz'essere.

Quando spogli vi vedrò 
annichilirete. 

martedì 10 novembre 2020

Verso un cielo più mite


Non forzare la vita
ch'essa ti verrà incontro
con una sferza inaudita 
lei ti si metterà contro 

E allora ancor non sarà 
difficile scriverci sopra
quale sia il raggio che spazzerà
farò già che la mia penna lo copra 

Hai posto nella tua formula 
che conoscenza doni piacere 
non ti forzar di acquisirla 
in altre maniere 

E non cambiarti di nuovo
nella tua mente, in altri ruoli
è atteggiamento perdente
e doppiamente se davvero ci provi 

Qui hai strafatto - e devi curare
gli esiti e le tue ferite
tutti i dettagli devi limare 
verso un cielo più mite 

Tieni poi duro sulle tue posizioni 
ancor non sai quanto avevi ragione
devi affrontare nuove stagioni 
devi scavare da un altro cantone

Puoi assestar nuovi grandi colpi 
duro il presente, va bene com'è
collezionar nuovi scalpi 
stendere ogni domanda che c'è 

Langue il coraggio con l'età crescente 
presta è la tremarella 
dinanzi a vera minaccia imminente 
ci fa rimpiangere età più bella

Ma ti ripeto, non sei chiamato
giammai ad essere quel che non sei:
quando da questo ti sarai liberato
potrai lanciarti ai tuoi apogei. 


lunedì 9 novembre 2020

Lei sarà fatta un giorno, ma sia chiaro...

 

Ti tornano alla mente vecchie storie
fattacci, in cui tu fosti coinvolto
riprendi riflessioni molto serie
in merito, ed il cuore stride molto

Dapprima senti su di te la colpa
poi fioccano i ricordi a ravvivare
la rabbia verso ogni persona stolta
bastarda che ti seppe provocare

S'inverte ora il giudizio e vuoi più sangue
del poco che versasti sul selciato
ai tuoi nemici già, strappar le lingue
che più non parli chi abbia mal parlato

Ma invero, devi tu rasserenarti
notizie scadon presto, come il latte
domani c'è del nuovo, e tu vuoi divertirti
da altro le persone sono attratte

Magari anche da te, in nuova veste
pensa: che importerebbe se imparassi
che il tuo vicino ha rotto delle teste
se a te non nuoce, né t'intralcia i passi?

Importa forse molto la ragione
o il torto – quando deve proseguire
la vita, che s'ormeggia a un nuovo porto
sbarca e si lancia verso un avvenire?

Saper ben giudicare una vicenda
ti porterebbe sì a capir chi sono
i suoi protagonisti e quanto orrenda
o nobile sia l'alma di ciascuno

Ma il fare questo chiede certamente
nozione chiara di tutti i dettagli
se tu non puoi acquisirli interamente
puoi far solo una cosa: grossi sbagli

E allor conviene già relazionarsi
personalmente e avere nuove fonti
da cui capire come comportarsi
se proseguire o già rompere i ponti

Spesso chi prendi in considerazione
ti giudica per altro – e non per quello
cui tu hai donato tutta st'attenzione
ciò che tu pensi brutto, gli par bello

Come in politica vota a simpatia
o affinità ideologico-mentale
si frega bene lui di quale sia
l'accusa fatta a chi deve votare!

Spesso fare giustizia costa tanto
da superare la riparazione:
comprati un'auto nuova e sia d'incanto
che tu la guidi lungo quel curvone

Lei sarà fatta un giorno, ma sia chiaro
per altre vie che quelle che credevi
e molto avviene mentre tu – ignaro
ti arrovellavi dentro i tuoi pensieri

Se cambia la corrente, tu sai bene
che tutto viene già trasvalutato
e quelle che là eran le tue pene
diventan premi e posti da primato

Perché sforzarti ancora di convincere
colui che vive avulso ai tuoi valori
concentrati – lo devi solo vincere
quando ce ne sarà occasione fuori

Sai bene che tutta la sua fazione
è causa remota di quel ch'è successo
l'inferno – cui sei stato testimone
è quel bastardo, lui, che ti ci ha messo

Ora ti rinfaccia le mancanze
di cui è responsabile ma invero
lui sa dove conducon le tue danze:
a ribaltare tutto per intero!

Preparati ed ignora il tuo nemico
e goditi ancor quel che ti ha concesso
quando sarai uscito dall'intrico
sorriderai, e gli mostrerai l'ingresso

al più fetido posto che conosci
di cui conservi ancor tristi ricordi
adesso tocca a loro e sono consci
che se prima abbaiavi, adesso mordi!

 

sabato 7 novembre 2020

Nemmeno noteran la differenza


Talvolta i sensi tuoi sono sopiti
l'atteggiamento più superficiale
che vai dimenticando i tuoi attriti
col mondo: che esso giri così male?

Così alla coscienza del tuo prossimo
ti vai avvicinando - preoccupato
ti chiedan d'improvviso quali fossero
le istanze su cui tanto hai pestato

Ma presto torna la lucidità 
ed ogni superficie fastidiosa 
sgorgante sì, dalle profondità 
le trame losche di una terra invisa

Ma anche quando hai pronti gli argomenti 
del resto scritti dettagliatamente 
non puoi sperar che quelle triste genti 
ti dian ragione immediatamente

Sai bello, quando infin te la daranno?
Nemmeno quando tutto andrà sfasciato 
ma quando un nuovo cinico tiranno
avrà un nuovo sistema impostato 

Sono persone abitudinarie
nemmeno noteran la differenza 
e come piatte pietre millenarie
già, sosterranno la nuova tendenza

La massa non va mai interpellata 
sappiamo che dalla notte dei tempi
è stata, è, e sempre sarà usata 
per mandare al potere nuovi santi

Analoga question non s'è mai posta
tu gliela poni insistentemente 
e sembra quasi che gli fai la posta
dacché esser soli è triste veramente...

venerdì 6 novembre 2020

Bieco delitto

 
L'ignaro dente assassino
della mediocrità mi dilaniò
questo segnò il mio destino
che tutto vendicherò

Concetti elevati agli stolti
furono ben consegnati
ne han giudicati molti 
di nobili - e li han massacrati

Dipinti sottosopra
già tutto il meglio scartando
per la lor vista di capra
ancor ci penso, gridando

E sotto il loro tallone
passammo la gioventù
mai non fu odiato un padrone
quanto quei verri lassù

Rendere conto a chi t'è inferiore
mai non si trova su questa terra
peggiore incubo, film dell'orrore
la nostra rabbia dentro una serra

Privati di degna realizzazione
e il complemento della vita sociale
privata e pubblica - in questa stagione
ce la voleste negare

Per vivere al posto nostro
tutto ancorché devastando
tagliaste osceni quel nastro
le vostre opere inaugurando

Vi voglio un male infinito
già come il mio - che finire non sembra
stuzzicar piaghe in sadico rito
orrida bestia che vi fruga e vi smembra

Tuttavia ciò non succederà più
vi toglierò ogni diritto
questa parola dev'esser tabù
per chi la scambia con bieco delitto


domenica 1 novembre 2020

In questa ennesima alba straziante

 

Curioso si debba vivere e morire
per arrivare a dire qualcosa
che non è tutto - lontanamente
ed altre vite e morti
saranno chiamate
a dire altro...
significherà mai "felicità"
per qualcuno?

Hanno forse
gli indegni letamai
che ebbero tutto
ricevuto da me sufficiente fiele
e condanne?

Ne ho scritte abbastanza
da riuscire a punirli
nella prossima epoca?

In questa ennesima
alba straziante
mi rifugiai tra le colline umide
pasta, cappuccino
malinconia, pulsione di morte
e la penna, la penna, ancora lei...

Un'esistenza semplificata
e più umile può affrancarti
dal peso dell'impossibile
e dell'irrecuperabile.

Mi vedo crescere e mondarmi
e ancor sarà così, giorno per giorno
ma dove condurrà questa resistenza?

Sempre la morte attende in fondo
al percorso - che sia necessario
sia preceduta da una felicità?

Di nuovo, non mi adatterò davvero
a ruoli alieni - e ancor ci proverò
sprecherò il tempo.

Ma solo questa sempiterna
incompatibilità col mondo
mi farà scrivere, per arrivare 
a cambiarlo. 

Non la smetto di cercare
qui la felicità e riporla altrove, 
quasi scontato è il risultato. 

Ma non posso invero - fare diversamente.

Le cose della vita e della morte
vanno trattate con una certa
fredda leggerezza - tutto è meccanico
del resto; e quando te ne andrai 
saran salvati il risultato ed il percorso. 

Il giudizio sull'uscita di scena
sarà vario e dibattuto - ma importerà
poi molto ancora?

Ora circonda prosaicamente
le prossime prede poetiche.

T'hanno guastato d'ignoranza e disprezzo
e da tempo sei guasto e vergognoso
d'essere un poeta. Qual frivola, 
antiquata, disgustosa figura...

Devi allontanarti dalla grettezza e dalla
patria dei ricordi distorti
oppure trovare armature e antidoti
spirituali. 

Del resto non sei pronto tu, 
come non sono pronti loro, 
al grande incontro.

L'ansia di vivere
che rimbalza in un altro mondo
sta alla base di ogni arte.

Non ci si rassegna mai una volta
per tutte a essere postumi - perché
il nostro corpo è attuale.

E desidera tutto quello che vede. 

Abbi gli occhi bardati, dinanzi
a ciò che taglia - per cui non sei pronto. 

E nella storia è stato perdonato
ben di peggio di quel che tu 
credi di aver fatto o non fatto. 

Abbi nuovi guanti per agguantare
nuovo rancore. 

Il giudizio esterno ci penetra
come una densa nebbia assassina, 
ci pervade e ci soffoca - paralizzante. 

Che la nostra stessa carne possa 
essere tanto amara quando la
assaggiamo priva di spezie estranee?

Sembrano polverizzarsi

 

Raschiata dalla mia gola
sputo profonda infelicità
mai non fu vista vita più sola
priva di gioia e d'identità

Lenti si limano vecchi difetti
ambiente poco collabora
si marcia, sostanzialmente inetti
come agganciati a una remora

Il furto storico ancor non è visto
né concepito da alcuna legge
ciò che mi rende tristo
e acre nemico del gregge

Lo sfacelo sistemico incrina qualcosa
nella mente pigra delle persone
ma sulle abitudini si riposa
si riconferma il copione

che vede il diverso eterno imputato
quei che dovrebbe star sopra la testa
di ogni imbecille ingrato
e invece subisce la loro minestra

Io stesso non so che fare
nebulosa è ogni verità la fuori
non so a cosa oppormi, che cosa accettare
se praticarmi dei fori...

stan calcolando tutto perfetto
ci indeboliscono gradualmente
e ci confondono, e infastidiscono
sino a che morbida è la nostra mente

Le contingenze san superare
la lotta sistemica anche per te
e tu a quelle ti dèi dedicare
saturo di quella lotta, ahimè

sembrano polverizzarsi
le mie parole, assieme a sto mondo
sapranno cristallizzarsi
per non perire nello sprofondo?

Le leggerà qualcuno
sopra post-apocalittica pietra
li chiamerà al raduno
con la sua cetra?

Viaggio nella nebbia


Orrida nebbia
la congestione influenzale
della natura

Ho sempre voluto 
eliminare novembre 
dal calendario 

Un aborto di femmina 
brucia dentro di me
alleata ad un vecchio
aborto d'amico
e agli aborti che tutti
ho incontrato sul cammino
piagato e piegato
all'origine
dagli aborti che governano il mondo 
la mia patria han distrutto
e hanno impedito tutto

L'odio è sacrosanto, ma avvelena
e io non ho la forza di masticarlo
intero - né lo posso esternare
a decuplicar le ingiustizie 
contro il sottoscritto 

L'atteggiamento ìmpari
la generosità e la giustizia 
non ricambiate
potranno ucciderti 
di depressione se tu
non resti improntato
alla massima positività 
a ghermire ogni stilla
come il massimo che si potesse ottenere 
e distaccarti subito
da ciò che non t'ama, 
ti inquina, ti adira, ti deturpa
colui/colei da cui non puoi
difenderti né vendicarti
e devi affrontare un giro diverso 
per poter essere più forte

Pensa che altri li puniranno
ma l'elemento esterno dell'amore
è indispensabile e dovunque manchi
si crea una piccola voragine 
che rischia d'ingrandirsi
duole in eterno e non smette mai
di avere conseguenze 

Devi curarla, devi recuperare 
in giro per il mondo
ciò di cui il mondo è così avaro

Solo a piccoli, disparati frammenti
si raccoglie amore:
non siano essi anche disperati
di potersi unire. 
Altrimenti si muore. 

E non sia adesso l'impossibilità
di acquisire la Cultura
a impedirti di cogliere
quella fetta che può 
illuminar la tua penna
e dare un'arma insostituibile
a chi dovrà impugnare il futuro

Disinteressati
di chi è miserabile
combatti ancora
per il poco che vale.