Così indisciplinato è il nostro sguardo
senza filosofia, vagola intorno
attratto ora dal verde, ora dal marmo
forse a carpir la Giovinezza - e interno,
retto scolpirsi ed esser più robusto
per un'osmosi o atto imitativo
sempre sanificare il proprio fusto
d'un modo che ci può apparir furtivo
Cerchiamo d'acchiappar ciò ch'è già bello
e forte ci sostiene - senza attrito
ma dall'altezza di questo sgabello
possiam scrutare un degradato intrico
E allora sdebitarci con il gesto
d'un medico amorevole su d'esso
se tutto ciò s'innesca, giunge presto
felicità: e non l'imparo adesso.
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