Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

martedì 28 giugno 2022

La linfa del progresso


Dai centri di cultura mi sposto
e sbando - in luoghi naturali
perché sono un perduto fondatore
e devo tornare in quei centri
con la formula che scremi 
la crusca dal grano
È tutto troppo denso 
devi affrontarlo - senza farti annegare

La tensione è continua
sino a che l'epoca non è trascesa
fino a quando un pensiero 
non è solida istituzione 
proseguente per inerzia

La colpa mi balla intorno 
e vuole penetrarmi 
lotto a scacciarla fuori da me
giacché non mi appartiene

Il processo dai cento capi 
d'imputazione proseguirà nei decenni
fino alla vittoria 
subalternando la bieca giuria
o massacrandola 
non vi sono già argomenti 
che persuadano chi non li coglie 
ed ha una volontà opposta
servono solo a rischiarar la testa 
a quelli come noi

Convoglierai l'eros nei concetti
nella contemplazione del bello 
e tra le rovine delle città 
che devi sanare 
sarà una battaglia erotica 
e una tresca bellicosa

La vita purtroppo c'insegna
che non basta essere buoni
bisogna essere anche forti e spietati
eroici verso un nemico immane 
che altrimenti non si sconfigge 

Ancor non ho ufficializzato l'onta
cui mi devo sbattere 
perché non è mia

Nelle note sprezzanti
hai talvolta esagerato, altre difettato 
si compenseranno - a stagliare il vero

Stai attento, attento, attento 
focalizzati su una vittoria irrinunciabile 
or che la vita è persa
vincerà la filosofia 
e l'essere ancora un po' vivo
sarà la linfa del progresso
i concetti devon esser passioni


venerdì 24 giugno 2022

Spero una pace elevata


Tende la coscienza a scivolarsi via
parlano morte, stanchezza, fine
ma se anche fisso tutto
in geometria perfetta
le acque si ricompongono 
al passaggio della nave
nella coscienza del prossimo

Esso ha davanti un'incognita 
cui dà un valore arbitrario

Vi è un disfattismo generale, ma anche 
se vi fosse la più ossessiva attenzione 
nessuno è attualmente in grado di comprendermi

Muoiono il fallo, il braccio, il cuore 
resiste la mente, che perde pressione
sanguigna 

Il destino prende forma
cupo all'orizzonte - preannunciato 
tanto tempo fa... Ho errato nell'Oceano
e naufragherò 

Terrore della mia mezz'età 
ma ora gli eventi accelereranno 
non ci tengo a farmi del male
ma lascerò che la parabola discendente 
mi illumini

Fuori non è cambiato niente
dicono e pensano e auspicano 
le stesse cose 
non hanno capito niente 

Oltrepassata la cesura
del non ritorno, un rilancio vitale
è impossibile, anche se ve ne fosse
occasione esterna

Ancora strade cercano di adescarmi
ma non ci casco... Io sono io. 
Anche i libri ammiccano
ma non li posso aprire. 

Propositi disertori son processati
all'autocoscienza che
sa ben assolversi, nonostante il travaglio
e le giurie plebee intente 
a farsi valere 

ma stai sul filo
sempre e ancora incerto
aperto a molte possibilità 

Non ti forzare prima d'esser forzato
e fuggi ed ancor vaga
e sbaglia e azzecca
e dà e non dar nell'occhio

Non so cosa ci sarà dopo
spero una pace elevata. 



domenica 19 giugno 2022

Sulla mortal bilancia

 

Non sai se val la pena
alienarsi ancor tardivo
per avere qualche scena
che t'illuda d'esser vivo

Un po' mi consolerebbe
e sarebbe il risultato
che la palma vincerebbe
del migliore carcerato

Ma nessuno mi darà
fresca, evasa giovinezza
e che si riprenderà
vita nella sua pienezza

E dopo il viaggio affrontato
duole troppo l'adeguarsi
te ne vorresti affrancato
per l'eroico comportarsi

Vita invece ti richiede
di piegare orgoglio e schiena
o di far la stessa cosa
sull'intellettuale rena

S'alza il prezzo della gloria
o del tardo rinunciare
l'andamento della Storia
questo è - mai potrà cambiare?

Dèi morir per la tua opera
che sulla mortal bilancia
pesa un tanto meno -  e sciopera
il lavoro sulla plancia

Non ho libertà né vita
ambedue conquisterò
consegnate nella seta
alla nobil gioventù


Quando tutto cambierà direzione

 

Stanco di teoria e di pratica
ma, nell'una e nell'altra
trappole sono ancora innestate
devi spianarle, ad agguantar la vittoria
o ancorché tardiva, non giungerà
e devi subalternare gli stolti
o tutto ancor sarà mutilato 
e letto sottosopra
continua la sepoltura
sotto mota umiliante
il maschio lotta, ma geme
sconsolato - indomito cura le sue ferite
e punta lo sguardo oltre

se devo disperar d'esperienza
buona e rivalsa quarantenne
non mi dispererò e viaggerò
verso i decenni successivi
fino alla fine

ancor affina lo sguardo
a muoverti meglio nell'intorno
e spostati più lontano
a coglier quel che serve

Quando il tutto cambierà direzione
nessuno si azzarderà più
a risalir la corrente


sabato 18 giugno 2022

Il tutto svuota ed è pieno


Bramo vita e morte
corpo e mente 

divina stella
luccica ancora
più intensa per un attimo
ma manca l'ossigeno
a che possa bruciare 

si, è vero
ho già dato gli esami
li ho passati a pieni voti
perché ripeterli?

Bramo vita e morte
corpo e mente 
e tutti sembrano inaccessibili

ma il tempo è ancora lungo 
e il dubbio lo ricalca
che sia questo il mio martirio?

Ci sono ancora piccoli fronti
laterali - a conquistar la libertà
e il benessere, ma in modi nuovi 
d'accortezza sanguinata

Lenta conquista: un sovrano distacco

Vie aeree e botole
serene, spudorate

accetta le debolezze
inesorabili degli anni
usa ogni tua forza residua 

Il tutto svuota ed è pieno

voce provvidenziale chiamo 
che non risponderà 

son preoccupato e disteso 
non posso ancora spegnermi
ma non so riaccendermi 

vigile attesa. 


giovedì 16 giugno 2022

Dove batte il tuo cuore adesso


E ancor bramo uccelli
che mi portino via
dallo scabro gusto
d'identità altre

Lontano, distensivo sole
affrescato e una ninfa 
che sa e non sa leggere 
ma è leggera e mi libra 
fuori dalle galere 

Ma almeno che tu
Solitudine grata
ritorni a me

Come sembra impossibile 
sposare qualcuno 
senza che sorgano spine mortali
e come render felici
più ampi consessi?

L'angoscia non trova risposta

Ed ancora ammiccano
nuovi concetti
ma le braccia non nuotano 
lo sguardo vagola
le gambe tentennano
restie

Dove batte il tuo cuore adesso?

Sol finisce il tormento
quando il male è vinto

poggi ancor su un terreno
instabile e pericoloso 

Forse un'altra generazione
teorica è necessaria 

e per ora assai pochi
attendono messaggi

Conquistai nuove terre
sotto il giogo bianco 
senza spandere l'uomo 
da tutti tradito

Or l'accesso alla norma
è pressoché svanito 
sguardi d'assestamento 

fu Speranza un'idea
e una figlia
che ancora deve
venire al mondo. 




sabato 11 giugno 2022

Il falso si sgretola


Che io abbia fatto
i compromessi giusti?
Che io abbia toccato con mano
tutti i nodi cruciali della filosofia?

Sfiora quello che non puoi afferrare
dalla tua posizione 
prepara sicuro l'agguato
e l'agguanto

Danza sull'ambiguità
del presente 
tieniti pronto
ad azioni imposte 
a decisioni premature
oppure a continuare il tuo viaggio 

Sii fermo, sii degno di esso
anche a gestire accuse indegne
risenti meno della falsa indegnità

E ora, non fasciarti la testa 
non hai ancora perso talmente 
da essere costretto a sacrifici estremi
e lascia che sia la tua natura
a illuminarti sulla stessa - a tempo debito

Ma rimani vigile, preveggente 
e previeni ogni male che puoi

Non preoccuparti degli errori
sono come le brutte canzoni
nei dischi: la gente le scorda
e si focalizza sul buono
sull'innovativo

Il falso si sgretola e scola via
come un detrito nella pioggia

Non è ancora stato scritto un libro
di filosofia senza errori 

E della letteratura universale
forse puoi cogliere ancora 
tutto l'essenziale

e avrai dato avvisaglia e istruzione 
a chi dovrà mondare ogni eccesso

Il prossimo filosofo 
non si troverà nella stessa melma. 


venerdì 10 giugno 2022

Luminoso stallo



Lenta scorre la penna
vaga, indolente 
il cuore in fuga
dalla realtà impossibile 
vorrebbe tornare ad attingere 
da essa - più che da lei
che ora prende l'abbrivio
da questo stallo

Voglio trovare
luminosi sentieri
e parlare di essi
espanda la luce.


mercoledì 8 giugno 2022

Invece io chiudo

 
Son desto
a qualsiasi ora del giorno
o della notte, molestato
da un pensiero plebeo
azione, ricordo, premonizione
contesto…
 
Ho coniato la formula
atta a liberarmi per sempre
di voi?

Bramo nuovi livelli di giustizia
che non posso fare
 
Quella del filosofo
se vogliamo prenderla seriamente
è una responsabilità immane
pesantissima da sobbarcarsi
 
Io talvolta ne sono stanco
non me la sento più
e vorrei dimenticare
le difficoltà del pensiero
inestricabili da quelle della vita
 
Sul serio, quando avrò settant’anni
e qualcuno prenderà a leggermi
potrei aver scordato di cuore
quello che avevo scritto
al punto di non saperne più parlare
né rendere ragione
 
I pensieri
una volta scritti e stampati
hanno una storia a sé
si distaccano dall’autore
erano, in effetti, un fardello…
 
come la frase ad effetto
che sembra voler uscire
per forza
invece io chiudo
e basta.

Non altra strada


Non altra strada 
che lotta infinita 
spiacente e braccata
nel petto - la mente
oberata, alle prese
con la nube scura 
compatta del male
contro la foschia irritante 
polverosa e piena d'ostacoli
previsti e imprevisti 

Mentre qui non si vive
non v'è pace né guerra
e rassegnato, l'istinto si volge
ai sentieri interni
e a ciò cui può attingere 

Già, devo foggiar le armi
a chi un giorno verrà 
con bandiera e spada 
svetterà il suo coraggio

Devo scordare l'amore
Mondo non ne ha per me
ma il mio lo conservo
e continuerò a donarlo
a costruire per distruggere

Già stanco e confuso al mattino
lacero e logoro, stizzito, mordente
vessilli nemici sulle colline
sulle piattaforme ove scrivo 

Quanto a lei, signora
non abbandonerò 
la question sempiterna
soffocato nella presa mortale 

Il buco in cui ci hanno gettato 
è profondissimo - tuttavia 
non è privo di appigli
a chi ha stoffa d'eroe
non asseconderò 
la voglia di morire 
e se il tempo mi soverchierà 
sconfitto - lo accetterò 
dacché il segno è lasciato
e vita non c'è. 




lunedì 6 giugno 2022

Una saggezza cosmica


Lungo un percorso qualsiasi 
inciampo nel mio genio
che inciampa nei limiti altrui
sicché parte lucido
per la tangente - e si spertica
vuol raggiungere il suo apogeo 

La storia tutta e mille discipline 
son zeppe di errori e personalismi 
anche il buono - è passato
non vuoi e non devi forse 
affermar la tua persona
a costo di sbagliare?

Sarà almeno un errore diverso
grato a molti perché necessario
all'evoluzione

Poi l'aria e il sole
ti vogliono fuori
svuotato, scolpito, in moto
disciplina dell'essere
e del divenire 
etica del piacere e della vittoria

E sii prudente, ora che sei saggio 
ancora devi guardarti dalle conseguenze 
delle vecchie audacie

E pur la cesura è passata
guardi il futuro con rassegnata 
speranzosa quiete 
sai che devi solo aspettare
e il prezzo pagato
sembra adesso accettabile 

Ermetismo discreto
altra politica ora fattibile
non hai più bisogno di consensi 
la Storia ti darà il suo

Mantieniti vigile
rifinisci il giardinetto 
cattura e trapiantaci
qualche altra pianticella
ogni tanto

Nessun filosofo ha avuto in vita
il bramato simposio 
v'è una saggezza cosmica in ciò
Filosofia ne risentirebbe
conseguentemente la Storia.


sabato 4 giugno 2022

Qualcosa ne uscirà di sorprendente


Io non realizzerò fino a qual punto
sia marcio il mondo, in tutti i suoi anfratti 
ma di già la coscienza cui son giunto
dona ai sensi di colpa i lor riscatti 

L'orgoglio mio si erge contro il vizio
e vuol sottrarre al fiato dei mediocri 
l'accesso ai luoghi sacri dello spazio
di cui s'erano presi mille acri

Tutto guastando in circolo vizioso
di corruzione e mal collocamento 
facendo d'ogni stralcio un campo odioso
che intralcia ogni virtù e ogni cimento 

Si sono accaparrati ogni gioia 
residua e sol concessa a chi difetta
di sensibilità - e come un boia
nobili vite mozza con l'accetta

Non voglio io più sbattermi per loro 
un giorno prevarrà faccia cattiva
se ancora esisterà voce di coro
dovrà cantare sotto direttiva

Brutal sentenze cassano un problema
che anni chiederebbe in riflessioni 
se queste mi sobbarco sulla schiena 
è già per risalir le loro azioni 

Che han guastato tutto, ma una volta
doveva essere chiaro anche per noi
ed immediato compiere una scelta
ma questa fu sottratta agli aristoi

Anche Filosofia fu dunque imposta
e ci rimproveran di questa strada
che sola è necessaria ed è maestra 
verso un mondo pulito, che ci aggrada

Devo essere prudente perché adesso
più fragile io son di quel ragazzo
vispo cui non arrise alcun successo
poiché era carta estranea dentro al mazzo

Vanificarono quell'energia
che da me promanava generosa 
seguiva ogni curiosa fantasia 
senza risparmio si dava, avventurosa 

Troppo sacrificai sui vostri altari
indegni della mia linfa vitale
me li riproponete tali e quali
ed io li voglio solo dissacrare

Mi rende l'esperienza già più incline
ad accettar le bieche conseguenze 
della diversità, che dà le rime
e alla felicità son tutte inverse

La cosa più indigesta alla plebaglia 
già, è la retta critica di un puro
l'intesso in una sontuosa maglia
ancor devo saper essere duro

Con fatalismo affronto ciò che resta 
di questo strano viaggio - illuminante
tanta legna raccolsi alla foresta
qualcosa ne uscirà di sorprendente.