Io non realizzerò fino a qual punto
sia marcio il mondo, in tutti i suoi anfratti
ma di già la coscienza cui son giunto
dona ai sensi di colpa i lor riscatti
L'orgoglio mio si erge contro il vizio
e vuol sottrarre al fiato dei mediocri
l'accesso ai luoghi sacri dello spazio
di cui s'erano presi mille acri
Tutto guastando in circolo vizioso
di corruzione e mal collocamento
facendo d'ogni stralcio un campo odioso
che intralcia ogni virtù e ogni cimento
Si sono accaparrati ogni gioia
residua e sol concessa a chi difetta
di sensibilità - e come un boia
nobili vite mozza con l'accetta
Non voglio io più sbattermi per loro
un giorno prevarrà faccia cattiva
se ancora esisterà voce di coro
dovrà cantare sotto direttiva
Brutal sentenze cassano un problema
che anni chiederebbe in riflessioni
se queste mi sobbarco sulla schiena
è già per risalir le loro azioni
Che han guastato tutto, ma una volta
doveva essere chiaro anche per noi
ed immediato compiere una scelta
ma questa fu sottratta agli aristoi
Anche Filosofia fu dunque imposta
e ci rimproveran di questa strada
che sola è necessaria ed è maestra
verso un mondo pulito, che ci aggrada
Devo essere prudente perché adesso
più fragile io son di quel ragazzo
vispo cui non arrise alcun successo
poiché era carta estranea dentro al mazzo
Vanificarono quell'energia
che da me promanava generosa
seguiva ogni curiosa fantasia
senza risparmio si dava, avventurosa
Troppo sacrificai sui vostri altari
indegni della mia linfa vitale
me li riproponete tali e quali
ed io li voglio solo dissacrare
Mi rende l'esperienza già più incline
ad accettar le bieche conseguenze
della diversità, che dà le rime
e alla felicità son tutte inverse
La cosa più indigesta alla plebaglia
già, è la retta critica di un puro
l'intesso in una sontuosa maglia
ancor devo saper essere duro
Con fatalismo affronto ciò che resta
di questo strano viaggio - illuminante
tanta legna raccolsi alla foresta
qualcosa ne uscirà di sorprendente.
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