Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

sabato 30 luglio 2022

Speranze sballate

 

Chi precorre i tempi vorrebbe

strappare un pezzetto di futuro

e sentirlo parlare dalle bocche

degli stolti… Cerca un assurdo:

la loro comprensione.

Completamente invano…

Dovrà buscarle fino alla fine.

 

Stanco di lottare, crederà

di poter esser felice a modo loro

adeguandosi a ciò che per loro era naturale

Invano, invano…

Fosse così, se ne sarebbe accorto decenni fa

e non avrebbe intrapreso il suo viaggio vitale

Stia dunque attento, alla natura del suo pentimento

È l’Uomo che parla in lui, non il Filosofo

Dacché la vittoria (ancora non agguantata)

del secondo ha richiesto il sacrificio del primo.

 

Il problema è ancora più profondo e vasto

di quello che credi

Ne hai scalfito la superficie, colto l’essenza,

dato delle indicazioni, ma è ovvio che

qualcuno dovrà estendere il lavoro

e torna drammatico il non poter assistere

e partecipare a questo – né alla seguente riscossa

tantomeno alla quiete dopo la tempesta

la costruzione di una nuova civiltà

la celebrazione del bene

il ricordo

l’arte.

 

Così hai attraversato le ramaglie vetrose

del Presente, portando il vessillo del Futuro

nulla di paragonabile a chi stava qui

con tutto sé stesso – sottraiti allora

allo scempio che hai già visto

al martirio delle loro Lezioni di vita

o Strapazzate indegne.

 

Sei un Nemico e un Amico più grande di quanto pensi

Non azzardare troppo e mantieniti prestante

Ma non mollare – dacché Loro è il Torto

Tua la Ragione.


martedì 26 luglio 2022

L'essere per l'avere

 

Ogni evento, ogni oggetto, divano non era
ma qualcosa da trarsi sopra le spalle
d’ogni intellettuale la patria galera
fu la verità che cercò e sempre volle
 
Ma per ogni goccia di quella trovata
fu una dolce goccia di vita perduta
ed in ogni luogo in cui l’hai portata
fu d’amaro fiele un’imposta bevuta
 
Ora tu sei peggiore – ché più dessa non cerchi
e ancor quella che sai, la mistifichi all’occhio
del profano - ed al tuo, che più voglia non hai
di trovarti per essa in affanno o in ginocchio
 
Tu presto otterrai una vita migliore
sarai meglio apprezzato e tante cose belle
ti accadranno ed avrai, anche come impostore
quelle lungi negate a chi scrutava le stelle
 
Hai ebbene scambiato l’essere per l’avere
e non hai intenzione di tornar sulla scelta
fino a che non hai colto il piacere
e la serenità – una storia divelta
 
Il Demonio è clemente con i tardivi
anche se i suoi pupilli son quelli precoci
ma se in tempo tu della virtù ti pentivi  
potevi interrompere il cammino di croci
 
E sarà la mia vita questo compromesso
fissa sulla carta è un po’ di verità
non l’intera – ma ciò mi concede l’accesso
ad un minimo di felicità.

mercoledì 20 luglio 2022

Maledici il percorso

 

Maledici il percorso, a tappe e tornanti
che dona alla mente la Disillusione
ché un giorno è tardi per esser vincenti
ben realizzata la situazione
 
vorresti averlo capito subito
di che pasta è fatta l’umanità
a risparmiarti il dolore indebito
d’averci creduto, in tutto o a metà
 
sbattendoti a lungo, in maniera improba
rilanciando la fede oltre i tradimenti
e il nulla dinanzi a tutta sta roba
il logorio ingrato dei tuoi cimenti
 
indifferenza, pesci in faccia, acqua sporca
poi duri ostacoli e complicazioni
sol questo estrassero dalla sporta
verso tutte le giuste e migliori azioni
 
e non voglio peccare d’egocentrismo
ché stessa sorte è sempre toccata
ai quattro lati del cosmo
ad ogni virtù incarnata
 
inedia di gioia, egoico massacro
se davvero riesci a salvare le penne
proponendo ai profani qualcosa di sacro
e chiedendo loro di alzare le antenne
 
ed il mondo va, per il bieco suo corso
ognuno che complice unge la ruota
della decadenza, per avere un morso
della torta e non finir nella mota…

lunedì 11 luglio 2022

La mia vita dal vento corrosa


Notte convulsa sogna la speranza 
si sveglia debole dinanzi la realtà 
d'identica, orrida, cinica sostanza 
sente che i suoi massi non sposterà

Non v'è intelligenza per la comprensione
nel nostro intorno e forse dovunque 
né benevolenza verso le persone 
lo sai, ma devi avanzare comunque 

Tu stesso scordi quando necessitavi 
di tempo assoluto a tornire concetti
ed ogni bieco disturbo odiavi
oggi sbadigli al mondo e ai suoi difetti 

Ma essi ti devastano giorno per giorno
tutti schierati a impedire la vita
fredda l'estate, scabro l'inverno
immenso il ritardo, improba salita

Paragoni scorretti con epoche altre
laddove agire era possibile 
e la speranza di andare oltre
il grande nemico, era ancora credibile 

E anche lor si appoggiavano a tradizioni
affidabili e dentro corroboranti 
tutto è stato distrutto dalle nuove stagioni 
tu partisti più indietro, per andare più avanti 

Ma questo significa essere solo
cozzare e rompere anche con quelli 
le cui barche partirono dallo stesso molo
che alla superficie sembravan fratelli 

La vendetta impossibile su ogni lercio meschino 
che da più basso pulpito, tuttavia ti offese
grava ad ogni passo l'ardito cammino
e ti schifa di tutti, pone nuove spese

Cazzi tuoi? Puoi farteli, ma alle lor condizioni
che ora son proibitive ai ritardatari 
se del prossimo son velenosi gli sproni
cerca solo in te stesso le chiavi 

La voglia di vivere si affievolisce 
ed in particolare il suo emblema - è più spento 
se ogni piccola speme il mondo tradisce 
va a finire che più speranza non sento 

Le radici storiche vanno ritrovate
questo già si conferma - dell'inferno di oggi
un astuto demonio deve averle impostate
ora ride e pregusta i nuovi passaggi

Ma io sono esaurito, non ho più voglia 
d'inseguir ciò che va più veloce di me 
di scoprir tutto ciò che si staglia 
dietro il mal che si mostra da sé 

È evidente che pochi condividono questa
percezione orrida della realtà 
sono complici e godono dell'era funesta
che attanaglia i nobili - senza pietà 

Già lo dissi, l'ho detto, lo dicevo, lo illustro 
a me stesso lo spiego, ad altri non importa 
m'intrattengo meco e meco mi frusto 
temo per la mia anima, che ancor non è morta 

Aumenterà freddezza, ed il tempo ridotto
la possibilità di gustarsi qualcosa 
e già quella che possa finire col botto 
la mia vita dal vento corrosa. 





sabato 9 luglio 2022

Che importa?

 

I
 
A noi che sappiamo
e stentiamo talvolta
a sapere
 
cosa deve importare
far sapere a chi
sapere non vuole
e volere non può?
 
Ci hanno estromesso dai giochi
l’egoismo dei deboli
non può cambiare direzione
quieta felicità – neppure li stimola
 
Noi, intorpiditi e fiacchi
aneliamo ormai al medio piacere
or a sua volta irraggiungibile
 
Che importa aver deluso
gli imbecilli che solo
fingevano di credere in noi?
 
Siam sempre stati soli
e sempre lo saremo
 
ora dobbiamo scordare
le visioni inclusive
e arraffare quel che possiamo
ma cosa? come? quando?
 
 
II
 
Paziente costruzione
della giusta rivalsa
non arriverà mai
a compimento
 
stanco di sentire e di pensare
sembro scordare
la profondità tagliente
delle umiliazioni subite
 
non mi attira più nulla
di culturale – ho tirato quando tutto
me lo impediva sadico e sconsiderato
ora son saturo dei passi infelici
necessari – della risalita
voglio un ascensore
oppur voglio volare
che tutto sia veramente necessario?
La vita – che si perde
parla un’altra lingua
 
ma qui non ci sono mezzi
e non ci sono strade
 
attendere?
 
Quanto e cosa dovremmo attendere?
 
Ed è qualcosa di allettante?
 
Risorgerò forse prima di tramontare?
 
Ancora devo dar fede, a questa vita?
 
Per far cose grosse – servono forze fresche
servono i giovani, nutriti dalle giuste letture
e con i piedi nel giusto fango
ché la loro energica rabbia
illuminata possa insorgere
 
Ma tu, tu, tu … cosa farai adesso?
Cosa farai ancora?
 
Il tutto nemico
continua ad infierire
e mortificare
 
e chiunque sparisce
 
arida indifferenza
 
cosa mi piglio? A cosa m’appiglio?
 
Tale è la crudeltà
continua dell’esistenza?
 
Non voglio finire in questo modo
 
ma in quale, allora?

martedì 5 luglio 2022

Per la mente tua indomita


Pochi anni alla gloria costruir - e al piacere
dentro te si trovano apparentate
la tua storia e la Storia, per un triste dovere
quello di sviscerarle finché son giustiziate

Non sei libero tu, senza liberare
liberar non ti riesce, se non sei liberato 
circolo virtuoso devi allora innescare 
pezzo per pezzo, al traguardo disiato 

Hai raccolto speranza, dissipato paure
per la mente tua indomita, non per altri consigli 
dopo aver traversato le nuvole scure
e sulla tua parete, pochi e viscidi appigli

Tieni duro all'ennesima menzogna smontare
sai che metton spinose barriere all'evento 
ma in un modo o nell'altro deve passare
il Vero - figlio del coraggio più lento 

E ancor troppa prudenza tenesti in saccoccia
ti sei inerpicato dove non sapevi
e ora ti rendi conto di quanto ti scoccia 
ritornar tremebondo sui passi di ieri 

Che ancora più d'altri, non perdoni a te stesso 
corri avanti e ben pochi te li han rinfacciati
ti proietti già dentro il processo
quando forse, se vinci, saran lor gli imputati 

Ora attendi al secondo corno del problema
e persegui il piacere che sembrava fuggito
non mollare la penna finché hai chiuso il tema 
e lascia gli sgoccioli al sentiero ardito. 






lunedì 4 luglio 2022

Quello che è tuo


Una volta concluso il vero
finalmente lo spirito spande 
e si libera dei falsi doveri 

guarda fosco e snobba
chi glieli impone

così d'ogni opinione stupida

Hai forse nostalgia delle fogne taglienti?

E allora prenditi quello che è tuo.


sabato 2 luglio 2022

Quando il nemico si chiama Tempo


Vedo una luna che parla chiaro 
più non m'inebria di linfa d'estate
ma di un sapore denso ed amaro 
quello di vite buttate

E posso scriverci finché voglio
odio il mio viatico all'eternità
assorbe dipinta la vita sul foglio
muore per esso ogni aldiquà

So che ho giocato un'altra partita
non ho lottato per affermarmi 
però il veleno di morte e non-vita
presiede in me e vuole fiaccarmi

Tardi è per tutto - e lo dice il corpo
la mente reagisce con acrobazie
di cui il primo non sente il nerbo
un tempo agile lungo le vie

Ma anch'essa è stanca di ragionare 
vorrebbe perdersi quieta nel nulla
senza più altro contestare
su una collina brulla

Chi nulla seppe, ti sminuì 
ponendo apici alle ingiustizie 
or dove penetra il colibrì 
sono soltanto aiuole fittizie 

Se pur manchevole, non basta il coraggio 
quando il nemico si chiama Tempo 
esso ti sfida ad ogni passaggio
e non perdona il passo più lento. 





Bevo il destino amaro


Se la bandiera rossa ebbe successo
dobbiamolo al pensatore scaltro:
milioni di persone avean lo stesso
bisogno - urgente più di ogni altro

Ma cosa si può dire della mia 
visione aristocratica che vuole
spazzar dal mondo la mediocrazia 
scacciata con fragore delle suole?

I Nobili son pochi, e anche tra loro
è raro ritrovarne qualcheduno 
che non abbia mai visto giorni d'oro
di vita non conosca il profumo 

Le masse hanno una vita, dominante 
non sanno orbene di che cosa parlo
meglio se astuto chiudo le mie ante 
non offrir loro accesso, ma impedirlo

Spesso son saturo delle mie cose
come può interessarmi l'altra feccia
che entro i suoi steccati mi rinchiuse
donando tante smorfie alla mia faccia... 

Il tempo stringe e son sempre lo stesso 
bevo il destino amaro su ogni pista
sogno e rinnego il vivere adesso 
trovasi chiave oltre la mia vista?