Uomini del loro tempo e spazio
t'insidiano biechi la coscienza
la guastano ed aumentano lo strazio
di chi vuol agguantar l'umana scienza
Ed è lanciato con tutto sé stesso
ad essa - e l'acquisisce combattendo
coi suoi elementi indegni, e la promessa
è di spazzarli via da questo mondo
Pianure sterminate, mari e monti
ammiccano e pretendono i tuoi occhi
le mani e i piedi e a sempre nuove fonti
tu devi attingere e donare nuovi sbocchi
Inciampi negli sterpi più vicini
giuri la tua vendetta a questi bulli
alfieri del presente che, assassini
t'impongono indebiti duelli
In cui il tuo onore geme e spreca forze
ragiona e si processa e infin le acque
lungi turbate da taglienti morse
si placano ed impongon spartiacque
tra te e i loschi soggetti e ben più saggio
ed abile ti muovi nei frangenti
più vari e divincoli il coraggio
caduto spesso in trappole torcenti
Chi non capisce, o invidia malizioso
il tuo percorso, l'anima, lo scopo
e ti ferisce in modo, già, colposo
o volontario e non si pente dopo
proteggiti da lui, ma non lasciare
che tolga la speranza al tuo obiettivo
ed evita di generalizzare
il suo carattere a tratto distintivo
del mondo intero, quando altre persone
ti posson conciliare sulla strada
e quelli che si sono fatti un nome
t'apprezzeranno in modo che ti appaga
E pur devi scremare la realtà
fiuta tutte le piste infruttuose
quelle che non conducono di là
a superar ciò che fin qui s'impose.
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