Devi fare concessioni al nemico
che adesso coinvolge apparenti amici
hai già stagliato ben sulla carta
le verità forti, ora rivendicazioni
fisiche
di esse sarebbero inutili e
auto-cruente
mai più parlare a chi non è preparato
usa confusione ed oblio, sfrutta
l'egoismo altrui
e la superficialità
il quadro sarà ricomposto solo da mani
amorevoli
che tutto comprendono e rettamente
valutano
anche queste stupide macchie saranno
cancellate
in giro per il mondo ritroverai i pezzi
del tuo orgoglio infranto
il corpo suggerisce giusta cautela
la mente vivida al suo interno lotta
per non farsi anch'essa plagiare
qui bisogna essere sottili e non
brutali
conserva un filo di fede, insinualo
tra le massicciate ostili
forse è passato e passerà quel che
basta
stai appoggiandoti a disonorata sponda
ci sono spettri maligni dentro di te
ma tu sai ch'altri ti son debitori e tu
in infinito credito
ti tolsero a monte ciò che appartiene
agli Spiriti, si devono sviluppare
ugualmente
e fanno allora come possono e devono e
vogliono
ma lascerò presto quest'argine di
fiume pecioso
quel che non affonda nella vita del
poeta sono i suoi versi
ben poco altro
la crisi economica e la ganga sistemica
in free-lance
rendono le cose più difficili a me, ma
a quanto pare
non più facile alla gente comprendere
come stanno le cose
è dunque presto e visto lo
stritolamento e donde proviene
non puoi certo sperare il successo di
un'insurrezione
è così, non si saltano tappe
affrescati di piccoli conforti e lembi
di condivisione
non far provenire la condanna da ogni
stilla del cosmo
e da tutta la storia
cui memoria e cultura ti danno accesso
è una cosa bella e responsabile, ma
non devi eccedere
non teatralizzare quindi
sii piccolo come ti sentono gli altri
non ingigantirli come nemmeno sanno che
sia possibile
e tremerebbero, dinanzi a sittale
responsabilità
in effetti essi parlano con sicurezza,
solo appoggiandosi
alla voce miriadica del cosmo e delle
radici
ma non oserebbero contraddirla
non è dunque assurda la tua psicologia
essa sente correttamente
ma il tutto è suddiviso in egoismi
e tu li combatti come fossero uniti
quando ognuno pensa ai fatti suoi
la lor divisione è la tua salvezza
non gettarla via
ma l'inconciliabilità col sistema
materiale
discendente da quello ideale
si fa sempre più chiara e stridente
non è che ora sia più facile
convertirsi
anche solo superficialmente
il tessuto è talmente guasto ed
assurdo
da essere ancor più indigesto
e privo di spazi
che il punto d'incontro sia allor più
vicino di quanto pensi?
che un coraggio forsennato possa
adesso, portare un trionfo?
se mi pongo questa domanda prima di
partire
forse non ho questo coraggio
ma forse la natura non me lo ha dato
per impedirmi di schiantarmi
forse mi ha dato invece un'avvisaglia
fondamentale
qualche giorno fa
un incidente che vieta di farne un
altro più grave
stavi correndo verso il burrone
e come dicevi, il corpo non è ancora
volenteroso del nulla
qui il terreno scotta, l'aria lacera
ammicca una soluzione temporanea
qualche piccola verità avrà maschere
olivastre
quello che conta è l'olio che
fa girar meglio le ruote
quanti parlano presuntuosi e ingenui al
mondo
solo perché è amico loro e non cerca
per sé soluzioni
anzi le aborre
ma chi cerca o ha trovato soluzioni
non può parlare al mondo
direttamente
senza passione, mi avvio verso una
nuova sopravvivenza
verso avventure che non desidero ma che
sono prescritte
ci sono ancora accorgimenti da mettere
in atto
paesaggi da toccare e vedere
leggi da incidere
ora vado a cercare un cipresso amico
o qualche suo confidente
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