Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

martedì 12 luglio 2016

Non a tempo perso


Sarebbe tempo che di onore il senso
riposasse in pace – e il meschino avverso
mondo ormai tacesse come spenta brace

perché esso sì privo di poesia,
deve trovar spazio ampio nella mia?

non è il tentativo di nobilitare
ciò che non si merita di ricordare?

sei solo una mosca che si posa orrenda
senza che il fastidio arrecato comprenda

tu sei lo schiamazzo e l'insistente suono
dietro cui si cela un piccolo uomo

tu sei la vergogna della coscienza
si riscatta sol nella falsa apparenza

ma io sono qui, a delineare
sempiterno scontro tra il bene e il male

che se il prim resiste, però all'amo abbocca
del secondo che in ogni caso tocca

e ne esce doppia una scia di sangue
non si sa tra i due mai chi sia il più grande

so che giaccio qui, e voglio liberarmi
ma sembra che i tempi siano ancora acerbi

ho imparato solo a segnar le tappe
serviranno a chi studierà le mappe

e dall'esito buono oppur negativo
sappia far domani il suo preventivo

così quella che oggi si trascina inetta -
una soluzione – la si trovi in fretta

quanti passi ancor, per uscirne chiari
per viaggiar nel mondo, dispianati i fari?

dissi sempre il fato cammina perplesso
con il suo bagaglio di spini appresso

dissi anche che non si può forzare
la bobina verso la scena finale

per il fatto che non è ancora scritta
non è ancor girata, forse preconcetta

ma se ognuna costa le sue brave spese
sai che può portare delle sorprese

se io chiudo qui, non ne esco male
ma con un fregio in testa, per un posto astrale

solamente adesso voglio ben vedere
come strascicare i decenni a venire

voglio un luogo quieto, per l'osservazione
un cervello lieto nella riflessione

sono stanco di una vita frammista
devo esser solo questo strano artista

ho compiuto l'azione che era necessaria
a vergar concetti non campati in aria

ma non puoi attardarti, pria di scendere in pista
oltre i tempi sani della conquista

hai avuto – e accettalo – altro baricentro
ti ha pur consentito di affrontare il vento

quello che è perduto, devi lasciar stare
entra ben nel prezzo di un percorso originale

fu così per tutti, non sarai diverso
ti sarai perduto, non a tempo perso

hai cambiato idea venticinque volte
su qual nuova impresa ti aspettasse oltre

adesso sei stanco anche di pensarci
ritti dentro a un dubbio bisogna starci

però questa volta ci siamo vicini
a trovar risposta che al vero collimi

voglio la mia acqua, il mio sé, il mio sole
voglio quel che tutta l'altra gente vuole

e guardar le giovani nuove leve
se più della mia sogneranno intiere

con un piede in terra a bramar la vita
l'altro che sotterra una stagion nemica

e sarò contento di armare la mano
con i miei pensieri, ad un nuovo titano


che lui parta subito con il suo elmo
senza funambolici fuochi di sant'Elmo

senza fuochi fatui nelle paludi
senza esser fragili né esser nudi

ed ora mi affranco anche dalla stesura
di una nota audace nella chiusura

non mi voglio ripetere un'altra volta
come se la strada ancor fosse molta

e che mi spettasse allo stesso modo
ora il luogo comune non abbia luogo

me ne andrò sincero e parlerò mendace
sarà scelta saggia, se anche meno audace

come la verità, senza l'amore
esagera e conosce solo il dolore

dopo il probo viaggio in questa contrada
sara buona la mia 'cattiva strada'.


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