Non chiedere la comprensione
geloso coltiva il tormento
dopo la rivoluzione
puro sarà il sentimento
il nemico braccato nel pachiderma
perso oramai ogni diritto
lamenterà della tua mano ferma
l'ennesimo colpo inflitto
la natura umana ha sempre ragione
e non può esser costretta
di ogni sua minima mortificazione
tiene nel destro vendetta
viaggia nel turbine e prendi la penna
stoico e più freddo al tuo tavolo
dopo quel sogno che limpido accenna
verga il tuo trillo del diavolo
non aver fretta o rovinerai tutto
sei storpio e fallace in vita che getta
luce su quanto fosse mendace
voce che anticipa il lutto
di tutti gli avversi esseri al mondo
se per devastarli devi essere privo
di ogni difetto o di dubbio nel fondo
nessun bilancio passivo
inesorabile come la morte
cinico brilla più del diamante
l'hai affrontata e ora sei forte
di miglior vita l'amante
non pensar dunque alla rassegna
dei tuoi dolori presenti e passati
volgili in arte e ammucchia la legna
per nuovi incendi sfrontati
la vita premia colui che l'accoglie
si quando lei è più dura e men grata
volge in avanti e incede alle soglie
dell'era che vuol tramontata
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