Islanda
venerdì 24 novembre 2017
Al luogo per cui siamo nati
Ci son tanti scandali al mondo
tra mille annegano i tuoi
se a bieca morale mi arrendo
sarà fine per gli aristoi
Ma già mi giocai quasi tutto
partita finì molto male
tragedia del Vero sconfitto
fu il mondo reale
Conviene già alzare la posta?
Davvero ora non ne convengo
paziente sarà la risposta
ché a vincer, ci tengo
Però qui ci bracca il presente
e strale è il passato e il futuro
siam persi nel limbo del niente
le spalle, al muro
Son vicoli ciechi all'intorno
balugina all'occhio l'inganno
e siamo più vecchi di un giorno
di un mese, di un anno
Si stagliano cinici i cocci
sì della vergogna - nel cuore
ci stringono gli organi i lacci
del disonore
Saggezza li strappa imperiosa
non siam giunti qui per inerzia
già perché la strada è in discesa
ma scalando il Monte Giustizia.
Si scivola ai ripidi greppi
Demonio ci vuole atterrati
ci portano istinti reietti
al luogo per cui siamo nati
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento