Trent'anni
di solitudine scabra
trovaron
risposte ardite
per
arte dei tuoi abracadabra
son
quelle pagine del tutto perite?
Poi
convogliò il tuo fiume pensoso
dentro
una storica 'sacra' famiglia
se ne
scostò con un moto bilioso
qualche
anno dopo, or che venne la sveglia
Malinconia
offesa prese il suo posto
e ti
accorgesti di essere solo
illuso
che fosse molto più vasto
l'armento
che dorme sotto il tuo cielo
Fu
profondissima delusione
ti
rese inabile omai alla battaglia
t'uccise
l'anima quel cieco plotone
ma
dovresti esser tu, invero, quel che lo striglia
Raro
è rimpiangere la paura:
deve
il coraggio averti davvero
portato
agl'inferi, e dritta sicura
risulta
falso chi è troppo sincero
Il doverismo ha sforato in eccesso
si conservò nella dissacrazione
che condannava in primis se stesso
quindi ogni altro concetto buffone
Hai sostenuto ciò che spettava
a mille schiene, che avrebbero ucciso
quel male che tutti un po' ci piagava
però sei stato solo frainteso
Vuoi abbandonare adesso ciascuno
al suo destino, senza conforto
il salvagente è solo per uno
altri può sol fare il morto
Come lo ha fatto per tutta la vita
dinnanzi alla filosofica sfida
si è risparmiato l'intera partita
solo si merita che un'onda l'uccida
E che si ricordino immagini brutte
come il cadavare riverso a riva
di lui – e come quella siano un po' tutte
di chi in mezzo alla tempesta dormiva
Ora mi addormo io, e sono serpente
devo esser lucido, cinico, astuto
sguignolo tra chi non merita niente
un animale cattivo e muto.
Nessun commento:
Posta un commento