Bollon gli orgogli delle
umane genti
gelosi d'ogni affermazione
che minima arraffino altri
talenti
il chiasmo è la suprema
passione
s'avvinghia alla vanità
lussuria
e d'ogni bene vuol fare
incetta
l'avidità – che nella
goduria
vuol consumare la sua
vendetta
abbiamo paura d'invidiare
ed invidiam chi non ha paura
o chi ce l'ha ed evita uno
strale
senza riceverne alcuna
iattura
se solo avessimo percezione
realistica della costante
bolgia
che agita i cuori delle
persone
aspetteremmo che il sonno ci
colga
poiché nessuno
sopporterebbe
ben la fittissima tempesta
di odi
che ogni confronto comporta
e crebbe
nel tempo, che ingrossa i
nodi
se ben li falci superbo
pettine
oppur che balsamo riflessivo
lento li sciolga – il più
dolce nettare
sembra arrivare soltanto
tardivo
eppure questo fa parte del
gioco:
sembra che fare giustizia a un uomo
sembra che fare giustizia a un uomo
sia farla al mondo, ed ogni
suo loco
or vendicato, conceda il
perdono.
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