Non un barlume di cambiamento
ingenuo credere di poterlo vedere
nella sorte di chi viaggia controvento
difforme alla mente comune, al potere
Impesta dall'alto la furia assassina
della finanza - a stritolare
quello che resta, a fare mattanza
di ogni residuo, ardito sognare
Mentre io provo, inutilmente
a vivere un poco - stanco d'altrove
porne le basi: in un continente
che avevo intravisto oltre dure prove
Trattavasi di raccogliere i cocci
ciò che è rimasto in questo mercato
ma i crismi son tali, che presto ti scocci
sicché resti solo e disoccupato
Non sei più appetibile di quanto non fossi
vent'anni fa - anzi molto meno
così per la femmina, che a rapidi passi
s'allontana dall'eremo del titano
Non posson pagare audacia e coraggio
né la tua grande maturazione
il punto in cui ti ha portato il tuo viaggio
è ancor più lontano dal loro androne
E conoscenza è ancora un groviglio
che devi acquisire e sbrogliar lungo gli anni
per partorire il pensiero: tuo figlio
fosti fecondo per i tuoi affanni
Che ogni altra cosa debba morire
mette tristezza infinita,
che ancor l'impegno la debba inseguire
restando deluso dopo ogni salita?
Più gli anni passano e più sarà dura
ed altrettanto men saporita
ma rinunciar quando non è sicura
sconfitta - non è da anima ardita
Vorrei la palla di vetro
per meglio indirizzare i miei passi
ma so che solo un tanto al metro
otterrò buoni indirizzi
In ogni caso, si resta sul campo
sino a che infine non vi si cade
se come uomo da lui non mi affranco
avrò per lo meno esplorato Ade.
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