E torna la rabbia e un poco di forza
e pronto tu sei ad affrontare il macello
esplodono le sette stelle dell'Orsa
per l'alba infuocata del giorno più bello
E torni a comprendere gli universali
crimini umani per via d'emozione
la belva feroce all'assalto dei mali
ossia degli archetipi l'eterno agone
E non c'è pietà: e l'amore è un intralcio
egoistica bocca vuol mangiarne gli oggetti
separandoli da ogni nemico che falcio
e svuotar con la forza tutti i pozzi negletti
Il disprezzo dell'anima di un corpo gustoso
che dovrebbe ai tuoi piedi strisciare
fa immediato disperdere ogni sogno amoroso
ora la sua presenza può solo irritare
Lo strapotere della gente immonda
ti ha voluto si umile - e quindi umiliato
essi ignorano questa ferita profonda
e tutta la vita che ti hanno rubato
Gli attacchi nemici danno le scorciatoie
al pensiero: tu cogli le essenze
contrapposte - e distolgono dalle noie:
sempiterni studi di storia e di scienze
Han storpiato l'essenza tua, ma comunque
quella tua naturale non gli è meno nemica:
sono i signori di ogni apparenza
si rinnova presente la minaccia più antica
Stanca la debolezza ti aveva cambiato
biecamente ritorto il tuo cuore a colpa
fatto quindi sposare un pensier moderato:
condizionamenti della massa stolta
Sono tanti là fuori, e si aman tra loro
ma tu non preoccuparti: il tuo amore è più forte
e di qualità superiore a quel coro
nemico di ogni nobile arte
Tu conservalo allor, per le anime affini
e non disperare del suo appagamento
solitudine nera dei numeri primi
verrà un giorno spezzata dal coraggio più lento
Sai che lo spirito deve rinascere
e potrà giovare di nuovi corpi
di un nuovo contesto, e spazio per crescere
qui è sol circondato da sterpi
Che lo vedon storpiato nelle sue espressioni
e già molto è quello che ti hanno concesso
fiero conoscitore di rare oppressioni
ma non sanno che emergerai lo stesso.
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