Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

mercoledì 31 marzo 2021

Monito dell'indifferenza

 

Quando realizzi

di non poter contare su nessuno

gran forza ti sovviene – dal disincanto

se non altro perché sei costretto

ad usarla tutta quanta

e non resterai deluso

se non dalla sua insufficienza oggettiva

ma te stesso non tradirai.

 


martedì 30 marzo 2021

Il corpo parla chiaro

 

Non ti rifai una vita
se non l’hai mai avuta
E non basta l’animo forte
La minestra è bruciata
Carbone fossile
Il corpo parla chiaro
la notte.
Puoi solo continuare
quanto di vitale
hai già fatto
Quasi tutte le vite finiscono
come sono cominciate
Tuttavia
fino a che una fiammella
persiste in te, non riesci
a spegnerla
ma sai che non può bruciare
come una volta
Quegli incendi prodigiosi
mai visti e sentiti crepitare
devi scordarteli per sempre
Solo li hai riversati sulla carta
E questa è viva, scottante
E lo rimarrà a lungo
Essa ha vinto
Non ha saltato passaggi
Essa forse è felice
E tutto ti conservi in lei
Ma la morte di tutto il resto
è ancora tristissima
Sei affezionato, come tutti
alla tua comparsa storica
l’unica che hai conosciuto
Non sospetti ci siano altri Io
altri corpi ed altre vite?

lunedì 29 marzo 2021

Sommo ammonimento

 
Per lunghi anni masticai la feccia
dell’infimo e brutale pensier vostro
che volle deturpare la mia faccia:
son stanco di sentire questo nastro
 
che luppa irreversibile nel cuore
inattaccabile dal mio pensiero
qual vi tributa sommo disonore
ma resta imprigionato nel maniero
 
della mia mente – senza che io possa
scolpire il mondo e dargli ordinamento:
lo fate voi, scavando già la fossa
ad ogni anima degna di rammento.
 
Fa così male perché ingiusta azione
segue già dal giudizio cogitato
ci affossa nella vita il mascalzone
con il potere che gli fu assegnato…
 
fossimo in alto non avreste accesso
a esprimere pareri su di noi
né a mutilarci e spingerci più in basso
dove giammai si addice agli aristoi.
 
Se ogni vostra idea è turpe e sbagliata
e vi foste seduti al nostro trono
nostra ossessione fu, in ogni giornata
già di spiegare a voi quelle che sono
 
banali verità – ma sì importanti
a far fluire il fiume della vita
proteggere splendore di diamanti
ed evitare che sia demolita
 
la santa costruzione societaria
che garantisce il non tornare indietro
a tutti il respirare buona aria
e il non trovare scorcio che sia tetro
 
Nulla di più ingenuo mai facemmo
ben evidente è la contraddizione
di chi disprezza il volgo e va cercando
da sempre la sua piena approvazione
 
solo perché invincibile esso pare
noi lo vogliamo render nostro pari
insinuando un pensiero nobiliare
in gente affine al raglio dei somari!
 
Perfezioniamo l’arte dell’astuzia
invece – e prepariamo un trappolone
primo gran passo verso la giustizia:
il farli scivolare nel burrone
 
vasto e profondo di mediocrità
cui sono amici – e mai si rialzeranno
avvolti da trivial serenità
e nostra posizione accetteranno.
 

sabato 27 marzo 2021

Pria di cader per la falce invisa


Una zampata sul foglio
pria di cader per la falce invisa
che uccide al nobile vita ed orgoglio
lenta, sua anima vede corrosa

Sol quello sgraffio può dare
senso e riscatto al lugubre scempio
e tutto il suo essere rivalutare
ché sia in futuro l'esempio

Ma fino ad allora, nulla si desta
a dar sollievo a palude infernale
qui tutti interi si resta

E a nulla vale lottare... 
quiete dopo la tempesta
deve il tuo verbo aspettare. 


domenica 21 marzo 2021

Tutto sembra chiudersi


Indole assecondi
ché ogni fatica fu sudditanza

Preparato per l'attacco
e non per l'adattamento
ma impenetrabile è la muraglia
e or le mie forze non bastano
al ripiego inviso

Il tutto stride col carattere Ario
in ogni sua parte

Mai non t'inganni
la brava gente
pensa da che parte
si metterebbe
nelle questioni cruciali:
già lo ha fatto, e non era dei tuoi.

Mai ho potuto
vero schiacciare un nemico
son in debito di guerre impraticabili
e bramo vittorie che spianino
la strada a feconda gioventù
Il subumano integrato non può capire
cosa ci hanno fatto: se poi lo sapesse
ne sarebbe lieto.

Come render concreta adesso
una nuova identità passabile?
Come può sorgere forza
dalla stanchezza e dalla contronatura?

Tutto sembra chiudersi
in un vicolo cieco.

Non posso distruggerli
non posso stare al loro gioco
non posso sottopormi al loro giudizio
ma non ve ne sono altri.

venerdì 19 marzo 2021

Non fermeranno la risorgiva


In bilico sul filo d'un senso di colpa
ti trai dal disagio scendendo
pavido o ingenuo verso la stolta
persona o genia che te lo sta inculcando

Dai lor quel che vogliono, la loro versione
per quieto vivere vai accettando
invece devi mostrarti sborone
tira diritto fischiettando

Prenditi tutto quello che puoi,
molto di più sai che t'hanno rubato
si approfondisce col senno di poi
la vista d'un regno usurpato

Il tuo dovere non è per loro
ma verso i passati e i futuri fratelli
lo stai facendo, fuori dal coro
i pensieri affilati come coltelli

Rispetto a voi cento volte di più
soffro ogni giorno - nella situazione
ben dibattendomi, poiché quaggiù
ci siete voi sul groppone

La tua vera stirpe può sol sprofondare
se non la servi nell'epoca buia
se non la porti a coscienza migliore
che essa trovi tra noi il suo boia

Nella materia già ti condizionano
che non lo facciano moralmente
devi ignorarli allorché ti spronano
lontano stai da ogni fetida mente

Concedigli il minimo necessario
la tua fierezza si fondi altrove
sulle radici del carattere ario
e su ciò che hai passato: durissime prove

Ora è il tempo dell'accortezza
ma non è possibile fermar la battaglia
ch'è sempre lei, sempiterna, la stessa
che corpo e spirito mio attanaglia

Ancor dureranno i compromessi
vedo però linea progressiva
ancora il timore o i miei falsi passi
non fermeranno la risorgiva.

Là dove appare un pazzo


Non deo dimenticar
dolente nelle ossa
già che il mio verseggiar
vi scaverà la fossa

Indi che i vostri eredi
ben degni discendenti
vivranno in nuove sedi
nello stridor di denti

quello che ho conosciuto 
dentro la vostra morsa
non m'è servito aiuto 
mi basta la mia forza 

Dopo la punizione 
non potrete appoggiarvi
mai più ad alcun santone 
finga di riscattarvi

Li avremo uccisi tutti
e il nostro governare
non violerà diritti 
sì da giustificare

una reazion contraria 
infine sovversiva
ché subalterna aria 
spetta a mente passiva

Ma ad arrivar laggiù 
lungo è ancora il cammino 
tuttavia non sia più 
che artigli d'aguzzino

mi bracchino improvvisi 
mi infettino taglienti 
mi sottrarrò ai lor visi 
specchi di quelle menti 

Saturo di veleno 
son per i loro morsi
e sul loro terreno 
ingenuo li rincorsi 

Loro sul mio non possono
che indegni scimmiottare 
l'atteggiamento - e furono
già pronti a sgambettare

il mio più onesto passo
volto a lidi lontani 
là dove appare un pazzo 
tremino i subumani 

Credon che prepotenza 
ed i loschi tranelli 
pieghin la resistenza 
e possano esser belli 

Invece scorrettezza
lungi sarà punita 
e scordàti in scioltezza
voi e la vostra vita. 




mercoledì 17 marzo 2021

Signori del tempo


Esiste un punto in cui il filosofo dice
"il ben che promuovo non è universale"
e natura risorge, vendicatrice
delle classi oppresse, opposte a quelle del male

Ma alcuni potevano invero far leva
su istanze che erano molto diffuse
dar in pasto al popolo quel che voleva
mentre quelle del nobile si sentono escluse

Questo rende battaglia mia solitaria
se vogliam, più pacifica, ché poco interessa
il suo volgere contro la régia marmaglia:
una critica impotente, fine a se stessa.

Devo approfittar di questo snobismo
per avvantaggiarmi, crescendo nascosto
sviluppar letterario acrobatismo
acché acrobazie vere trovino posto

Accennai ch'è probabile saremo in pochi
a batterci astuti per il dominio
non avremo bisogno, forse, d'animi opachi
che ci appoggino nella conquista del regno 

O come li hanno usati, anche noi li useremo
con quattro balle e due pani, son pronti 
e quando il cielo sarà sereno 
deciderem chi starà sotto i ponti 

Della vita, devi carpire ogni goccia
ch'ella già ti concede, e re-investirla 
per quanto sgradevole impressione faccia
il sentire che intera non puoi gustarla

Se già non ti fossi preso un bel niente 
or sarebbe più duro ancor proseguire
ti sia trampolino verso ciò ch'è distante
la poca benzina che consente di ardire

Della conoscenza, analogamente 
prendi quello che puoi - senza troppo sforzo 
scordati di poter già riempire la mente 
e volgiti ad essa quando il bene è scarso

Il principio di crescita progressiva
non prevede risparmio assoluto
ma il metter da parte una quota istintiva 
da investire poi nel progresso voluto 

Lo scopo finale è la liberazione 
della vita completa, il dominio sul campo 
non passibile di ritorsione
per sempre guariti e signori del tempo. 

La tua anima non si perde
ed un giorno potrai ricostruire tutto 
pensa a quell'erba, quanto sarà verde 
calcherà il nostro passo perfetto il suo palco. 



lunedì 15 marzo 2021

Rane bollite


Giacciono intonsi i libri 
oscuri attendono i video 
già che il mio spirito migri 
dal regno della stanchezza e dell'odio

per ritornare su dessi 
trovandoli interessanti 
nutrire sogni indefessi 
scolpir teoremi edificanti 

invece non ne ho intenzione 
se anche l'avessi, non ci riesco 
non vi sarà una quinta stagione 
da questa trappola, io me ne esco 

fino a che dava piacere, è un conto 
ora è fatica frammista a noia 
aggiunte alle dure pene che sconto 
per mano dei miei eterni boia 

e siamo tutti rane bollite 
ci hanno sfiancato poco alla volta
fermi, o vaganti per strade infinite 
nessuno di noi può guidare la svolta 

me ne giochicchio ancor con le parole 
il male è stato soltanto scalfito 
nessuna vittoria, vera o morale
nella realtà, e neppure nel mito. 




Lentezza esaspera ma non dispera


Anse piacevoli attraggono
 - stia la saggezza nell'assecondarle?

In fondo basta che il piacere 
sappia stare in piedi 

Rifugiandoti in superficie 
puoi star bene senza giustizia 
 - insani ancora gli strati profondi 

E tutto il grande stride 
con la stanchezza 

Ci vogliam belli e ricchi
per una mondana libertà 

ad affogare vecchi dispiaceri 
forse indelebili 

E ancora lo stupido mondo
rallenta e complica 
le cose più semplici 

E nuovi conoscenti 
chini a qualche tradizione 
son leggeri e ottimisti 
nel preconizzare vicina 
la fine dell'Era Oscura... 

Io vorrei dar loro ragione 
ma non son così facile
a cadere in tranelli

Magari salvezza non spetti 
ai miei neuroni e all'impresa 
esistenziale... E qualcuno vegliasse 
su di noi

Solo spegnersi la coscienza 
e abbassare il tiro 
posson dar sollievo 
a casa mia 

Quasi tutto ciò che è esterno
è a me enigmatico nemico 

Ma la barca di nuovo ha intuito
nuove rotte per nuovi approdi
come ha sentito un poco di carburante 

Sempiterna angoscia del tempo che passa
e di essere compromessi per sempre

Come uscire nuovi da questa 
crisalide? Lentezza esaspera
ma non dispera. 



lunedì 8 marzo 2021

Poesia non sia più


Tardivo impara l'animo stanco
a men mostrare il fianco 

Voglio che questi oggetti parlino di sé 
senza celare il Male 
o almeno ch'esso
non mi appartenga
vi ponga al massimo
artistica benda 

Poesia non sia più 
diario d'inferno

Missione è finita
ancor gira la ruota
d'inerzia acquisita

venerdì 5 marzo 2021

Sonetto del passato


Qual concezione più irresponsabile
quella del dire "il passato è passato"...
qualsiasi evento, anche il più "immemorabile"
il suo bravo solco, in noi, ha lasciato 

ogni amorevole gesto mancato 
ogni ferita, ogni eccesso o difetto
ancor condizionano la nostra partita
si ritrova il domani sofferente ed inetto 

perciò non ti stupire, se ti guardi indietro
viaggia il pensiero nel tuo storico corpo
che contiene tanti pezzi di vetro

tu devi estrarli, aprendoti un varco
o il tuo presente sarà sempre tetro
disturbato da incubi di legno morto. 

giovedì 4 marzo 2021

Due con una fava


Vivi, a sventare la crudeltà 
cieca di lui e di lei che t'odiano
non dèi morire di falsità
delle sue onde che turpi assediano

Né puoi morire di vita monca
o spenta e uccisa sul principiare
di quella offesa, sfibrata, stanca 
che non si vuole far respirare

Devia e circonda quei blocchi neri
ci sono strade che tornan vincenti 
dove siam belli ancor - siamo fieri
giammai delusi nei nostri intenti 

Se colpi anomali metti a segno 
di una bellezza terrificante 
sospetteranno che ciò sia segno
di una gran forza sottostante 

qualche fattor che ti han messo contro 
o sempiterna una malattia
che ti piagava dentro il tuo antro
insomma che colpa non fu mai tua 

che quindi immenso deve il riscatto 
restituirti ogni ben perduto 
fuori da ogni concetto astratto 
limpido vincitor assoluto 

Passino i canti sul foglio
ma non cantar troppo presto 
distingui ogni grano dal loglio
ché il tuo successo dev'essere onesto

Fretta fa parte del gioco 
ma anche l'antidoto tieni 
fino a che avrai lume fioco
avanzerai su tutti i terreni

Mancano vesti conformi 
scaldati sol con le tue
saran più belle delle loro uniformi 
con una fava ne piglierai due. 


mercoledì 3 marzo 2021

Sol la tua forza ti fa strumento

 

Come tener parole composte?
Sembra finito anche il loro tempo
l'amaro in bocca, le pene imposte
guastano anche l'istinto del verso

Due volte indegno ti fan sentire
disavvezzo ad altro, sdegnato di questo
e di Filosofia, che non può finire
stanca di se stessa - lo sguardo mesto

Quante strade prendesti in considerazione
già con mente e corpo ti avventurasti
per poi confermare la tua avversione
carezzando al verso futuri fasti

Sembri or maledire anche la lunghezza
della vita - quando non sai che fare
forse abbandonato dall'arte stessa
solo fier di ciò che le sapesti dare

Stramazzar sul limite, cadere improvviso
ora che si staglia l'angoscioso limbo
che separa il mondo dal poeta inviso
quasi lo vorresti, capriccioso bimbo!

Ma è ancora lui che ti viene incontro
grazie alla sua cima, tu non affondi
torni sulla barca, a remare contro
questo regno e tutti i suoi vizi immondi

Lui, che suggerisce nuove direzioni
alla vita e alla penna, nuovi esperimenti
mantenendo salde le posizioni
guadagnate allora dai tuoi cimenti

Tu non devi cedere allo scoramento
su sentieri alieni non ritornare
solo la tua forza ti fa strumento
del mirato sogno: il passaggio epocale

Fu l'intorno a guastar le tue opere prime
non ti diedero il tempo di scalpellare
tutti i lor difetti - e ad estreme cime
passo più prudente ti dovea portare

Hai lanciato lassù la tua rete intuitiva
mentre sempre più in basso la tua vita cadeva
e così la tua immagine - alla deriva
come sol lo stolto la disegnava

Cerca nuovi appigli, su queste pareti
di degrado sistemico, di anime stanche
ignora il giudizio degli analfabeti
non ti seguon neanche

Pensa chiaramente che il peggio è passato
serve accortezza, più che ardite prove
fortunatamente, ieri non sei nato
cerca ad ogni porta la sua propria chiave

Cogli la potenza ancor necessaria
a muoverti lieto nel labirinto
che ti porterà a respirare l'aria
che in codesta vita non hai attinto. 

Non salire su cattedre instabili

L'occhio del male
talvolta ammicca amichevole
si perpetua il suo tocco
maligno

Ma il ricordo di quel monologo
teatrale non puoi seguire
che ti spingeva a giocare
le tue carte malefiche 
per vivere un poco
incurante a ritorsioni

T'intrappoli ad essere ciò che non sei
a ciò che è troppo tardi o presto per essere
ad esternare la tua volontà - contro
qualcosa di immensamente più forte 

La vita sembra fuggire da tutti i cantoni 
braccata da cento paratie 
così ti sembra di non poter più attendere 
nemmeno all'opera tua
sì stanca e svogliata omai

e vuoi rubar la palla e giocare ma... 

Un mondo che finisce lentamente 
lascia sempre spazi tiepidi e freschi
e se la fine è già segnata - a che contrastarla?
Poi, di può solo risorgere... 
ed è vero male se non ci sarai?

Peraltro non vuoi - dar nuova vita
a paese che te la sottrasse 

ricorda il monito della stilla 
d'ipocrisia
c'è ancora molto da imparare qui
non salire su cattedre instabili 

Un finale romantico va comunque goduto
non ti gettare anemico negli scabri pozzi 

non aver nausea, confusione, vergogna

ancor devi ammendare vecchie scelte
ancor guarire devi - e compensare

potenziali sprecati si traducono in leggi

eviteranno a molti di perder se stessi

ma lo vuoi davvero?

Questa calma emotiva è strana
preoccupante: cosa si è posato in noi?

Potrà mai ridestarsi appassionato?