Esiste un punto in cui il filosofo dice
"il ben che promuovo non è universale"
e natura risorge, vendicatrice
delle classi oppresse, opposte a quelle del male
Ma alcuni potevano invero far leva
su istanze che erano molto diffuse
dar in pasto al popolo quel che voleva
mentre quelle del nobile si sentono escluse
Questo rende battaglia mia solitaria
se vogliam, più pacifica, ché poco interessa
il suo volgere contro la régia marmaglia:
una critica impotente, fine a se stessa.
Devo approfittar di questo snobismo
per avvantaggiarmi, crescendo nascosto
sviluppar letterario acrobatismo
acché acrobazie vere trovino posto
Accennai ch'è probabile saremo in pochi
a batterci astuti per il dominio
non avremo bisogno, forse, d'animi opachi
che ci appoggino nella conquista del regno
O come li hanno usati, anche noi li useremo
con quattro balle e due pani, son pronti
e quando il cielo sarà sereno
deciderem chi starà sotto i ponti
Della vita, devi carpire ogni goccia
ch'ella già ti concede, e re-investirla
per quanto sgradevole impressione faccia
il sentire che intera non puoi gustarla
Se già non ti fossi preso un bel niente
or sarebbe più duro ancor proseguire
ti sia trampolino verso ciò ch'è distante
la poca benzina che consente di ardire
Della conoscenza, analogamente
prendi quello che puoi - senza troppo sforzo
scordati di poter già riempire la mente
e volgiti ad essa quando il bene è scarso
Il principio di crescita progressiva
non prevede risparmio assoluto
ma il metter da parte una quota istintiva
da investire poi nel progresso voluto
Lo scopo finale è la liberazione
della vita completa, il dominio sul campo
non passibile di ritorsione
per sempre guariti e signori del tempo.
La tua anima non si perde
ed un giorno potrai ricostruire tutto
pensa a quell'erba, quanto sarà verde
calcherà il nostro passo perfetto il suo palco.