Non deo dimenticar
dolente nelle ossa
già che il mio verseggiar
vi scaverà la fossa
Indi che i vostri eredi
ben degni discendenti
vivranno in nuove sedi
nello stridor di denti
quello che ho conosciuto
dentro la vostra morsa
non m'è servito aiuto
mi basta la mia forza
Dopo la punizione
non potrete appoggiarvi
mai più ad alcun santone
finga di riscattarvi
Li avremo uccisi tutti
e il nostro governare
non violerà diritti
sì da giustificare
una reazion contraria
infine sovversiva
ché subalterna aria
spetta a mente passiva
Ma ad arrivar laggiù
lungo è ancora il cammino
tuttavia non sia più
che artigli d'aguzzino
mi bracchino improvvisi
mi infettino taglienti
mi sottrarrò ai lor visi
specchi di quelle menti
Saturo di veleno
son per i loro morsi
e sul loro terreno
ingenuo li rincorsi
Loro sul mio non possono
che indegni scimmiottare
l'atteggiamento - e furono
già pronti a sgambettare
il mio più onesto passo
volto a lidi lontani
là dove appare un pazzo
tremino i subumani
Credon che prepotenza
ed i loschi tranelli
pieghin la resistenza
e possano esser belli
Invece scorrettezza
lungi sarà punita
e scordàti in scioltezza
voi e la vostra vita.
Nessun commento:
Posta un commento