Polvere d'illusioni
mi turba e irrita ancora
su quanto valse il prossimo
e quanto valsi io
ancor sulle mie fattezze odierne
quanti specchi mendaci
ancora da rompere
la mia mente distorce
occhi che già distorcono
capitalisti, moderni e superficiali
vivere nel dubbio
dibattente e lacerante
fa parte del dazio
Ricordo per chi facevano il tifo
i miei, e le valutazioni immonde
gli interventi criminosi
quante volte ti hanno ucciso l'anima
a-priori e determinato il futuro
A loro, poi a uomini, donne
ed epoche sarà restituito
il legittimo squallore
che gravò sul sottoscritto
non cadere sconfitti
di definitiva rinuncia
dinanzi a tale realtà
diacronica - è una vittoria
E ancor la pazienza infinita
tra nebbia e pioggia invernali
e la sera scabrissima di umanità
amica o nemica non distinguendo più
rilancia il tuo treno a mete lontane
ignaro di poter attingere o meno
a fontane amorose
or più disteso di mancanze eterne
assuefatto, atrofico, più duro, insensibile
Ma ancor ghiacciai possono sciogliersi improvvisi
Non si anticipa però una vita
di cui mancano i perni
Lentamente, si diventa grandi, grandi, grandi e devi continuare
a viaggiare nel tempo
Bambini adulti paffutelli
Voi - innaffiati e carezzati
da sempre
non avete lezione da dare
La vita ci confonde, sbriciola, perde
anche quando è facile
tanto siamo deboli
smettete di condannare
chi è stato più forte
anche dove cadde
Il presente continua biecamente
a enfatizzare errori passati
immemore d'acerbità e circostanze
e che nessuno m'insegnò nulla
Però pensa questo e odia
essere giunto a quei punti
per ignobili e trascurate
mani esterne
Ho dovuto toccare una debolezza
che non mi compete
e tirar fuori una forza
eccedente le pretese ragionevoli
così continuerò
fino alla resa dei conti.
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