Come posso tener duro questo timone
tra mollarlo consunti e seguire arditi
si dibatte in me quest’eterno agone
oltre fatiche immani, son progressi infiniti
e la brama di viversi senza pensiero
contraltare ad un montuoso deserto
entro il quale ricerchi migliore sentiero
della vita le insidie – e non è questo il caso
impara da queste lente giornate
e da tutti gli ostacoli in cui sbatti il naso
la natura c’insegna che vuol la botte piena
e la moglie ubriaca in tutti i suoi rivi
ché la vita deve valer la sua pena!
se non strenue lotte senza premi né onori
e la nostra ragione – che avevam dalla culla
ci portò sol tragedie, nel mondo là fuori
devi saper distinguer sforzo necessario
che non dee logorar più di quanto ripaga
chi t’impone di più è uno stolto, o un falsario
è ebbene da sempre il nostro nemico
non tenere in dispensa ogni gesto o astrazione
possan trarti un giorno fuori dall’intrico.
sei indietro, ma avanti come un profeta
sei un ibrido di divenir e di essere
sarai forte abbastanza da venire alla meta?
Nessun commento:
Posta un commento