La notte dilania e ti disidrata
produce sogni di soffocamento
voglion svegliarti a nuova giornata
che raccoglie i semi di quel che sento
bieca circostanza richiama i torti
chi già ti ferì sopra quel terreno
mostri del passato non sono morti
sinché non li hai spianati sereno
vuoi la massa subisca, in ogni suo elemento
quello che hai visto per tutta la vita
vanagloriosa del suo godimento
quando mai non vide travaglio e salita
ma non è possibile quello che pensi
e sempre sarebbe un mezzo gaudio
sorte condivisa dalle vaste genti
e potrebbero, insieme, cambiarla in meglio
ché già vigon le regole: la mediocrazia
se mai ti sconfiggono, lo fan tutti insieme
e tra lor si scelgono su ogni via
si dan ciò che chiedono, e se la passan bene.
Non accetto accusa di negatività
quella che sol l’altro inoculò in me
vanificando generosità
e coraggio verso una vita che
proprio questi fecciosi mi han voluto negare
ben dimostrandosi non all’altezza
di un’anima che sapeva volare
l’hanno strapazzata con la lor bassezza
La psicologia dei sempliciotti
che vita non conoscono, viene smentita
in ogni momento, da alani e bassotti
che si sbranano e vendicano ad ogni tornata
per ogni inezia – e arriverò a farlo
io che ho visto tanto – e cancellerò
di ogni menzogna il fastidioso tarlo
quando già per sempre la bannerò.
Hanno trascurato, per generazioni
le rette battaglie, e ora una montagna
schiaccia vita nostra, preclude azioni
e il vederci chiaro in questa ramaglia
Non so più che fare – se lasciar perdere
accontentandomi del già fatto
o seguire, senza che possa rendere
vera gioia in questo sentiero coatto
Hai già detto bene: e coatto resta
ché ben muove il fato la natura nostra
su ciascun terreno in cui ci abbia lanciato
attendiamo l’esito di questa giostra.
produce sogni di soffocamento
voglion svegliarti a nuova giornata
che raccoglie i semi di quel che sento
chi già ti ferì sopra quel terreno
mostri del passato non sono morti
sinché non li hai spianati sereno
quello che hai visto per tutta la vita
vanagloriosa del suo godimento
quando mai non vide travaglio e salita
e sempre sarebbe un mezzo gaudio
sorte condivisa dalle vaste genti
e potrebbero, insieme, cambiarla in meglio
se mai ti sconfiggono, lo fan tutti insieme
e tra lor si scelgono su ogni via
si dan ciò che chiedono, e se la passan bene.
quella che sol l’altro inoculò in me
vanificando generosità
e coraggio verso una vita che
ben dimostrandosi non all’altezza
di un’anima che sapeva volare
l’hanno strapazzata con la lor bassezza
che vita non conoscono, viene smentita
in ogni momento, da alani e bassotti
che si sbranano e vendicano ad ogni tornata
io che ho visto tanto – e cancellerò
di ogni menzogna il fastidioso tarlo
quando già per sempre la bannerò.
le rette battaglie, e ora una montagna
schiaccia vita nostra, preclude azioni
e il vederci chiaro in questa ramaglia
accontentandomi del già fatto
o seguire, senza che possa rendere
vera gioia in questo sentiero coatto
ché ben muove il fato la natura nostra
su ciascun terreno in cui ci abbia lanciato
attendiamo l’esito di questa giostra.
Nessun commento:
Posta un commento