Islanda

Islanda
arcobaleno sotto la cascata di Skogafoss in Islanda

domenica 29 maggio 2022

Scoiattolina


Salta da un ramo all'altro
col vassoio in mano
Io, innamorato - me la porto sul molo
dolce spina che so
accudire il suo cucciolo ed essere
d'altri conforto e ragione
non riesce a pungere come una volta 
ma nemmeno a iniettarmi
siero sì inebriante - di ciò che non conosco

Stoico, duro, più spento
questo son - ma lo sguardo 
è più saggio ed acuto 
perde e vince assai meglio
sono stato nel gioco 
senza evadere mai
la sconfitta ad oltranza 
non mi piegò

Ma ritorno a trovarti
lieto ti guardo saltellare
sembri felice 
voglio che mi accompagni
tra le rovine d'altre città
della mia vita tutta
del presente del mondo 
tra affilati concetti e ricordi
non mi uccidono gli anni 
in cui non sei mia
non più

Smetterai di danzare
piccola e leggiadra
o continuerai
su questi fogli
per sempre...

Odio il mio viaggio, ma proseguirei


Mai la coscienza non trova pace
ancor non accetta di spegnersi 
tinge un pensiero di rosso la brace
torna lei a tormentarmi

Non è ancor fatta giustizia... 
altri collaboreranno?
Ben combattendo il pensiero che vizia
o saran dediti al danno?

Lerci espletarono i falsi doveri
ben trascurando i giusti 
ed infierendo sull'uomo che eri
crebbero sani e robusti

Lasciano un mondo degenerato 
alle generazioni seguenti 
e pur vedendo marcire il prato
ancor non si senton perdenti

Bramo residua corrente di vita
che mi trascini con lei 
stella attraversi una notte infinita 
odio il mio viaggio, ma proseguirei... 


venerdì 27 maggio 2022

Colaron gli elementi più sublimi


Per lo più taccion gli asini trottanti
cui ti rivolgi, senza i tuoi cavalli
è meglio - già che scabri e punzecchianti
son i commenti: bastano i tuoi calli?

Pensi mai di trovare la saggezza
la soluzione a ciò che hanno creato 
problemi a chi li supera in altezza 
in bocca al subumano integrato?

Prendemmo già le mosse da voialtri
noi quando eravamo piccolini
crescemmo in gabbia e dai vostri filtri
colaron gli elementi più sublimi

per trattenere il semplice ed il grezzo
sempre finalizzato ai biechi scopi 
divenir ingranaggio, star sul pezzo
servir la vita ai soliti ignoti

Ogni settore è mediocrizzato
l'accesso garantito a chi non soffre
del bieco e lercio libero mercato 
e porta i suoi difetti nelle scienze 

E tutto è men vivibile e più duro
di come intelligenza lo vorrebbe 
non v'è rifugio che sia ancor sicuro
intonso dalle regole del gregge 

Tutto ciò che sbagliammo ai vostri occhi
foste ben voi a farcelo sbagliare
scagliarsi dagli infami vostri blocchi
è prima condizion del respirare

Da lì possiamo crescer da noi stessi
come già avremmo fatto alla partenza
prima che ci poneste nei recessi 
oppressi ed oberati alla coscienza 

E ancora io mi deo giustificare 
dinanzi a chi non sa cosa è giustizia 
stizzito di dovermi imbarazzare
sottoponendo il vero a chi lo strazia

Ed oramai agli sgoccioli mi adatto 
sperando ancor nelle ultime occasioni 
ma tutto il mio sentiero fu coatto
a trarre infine queste conclusioni. 




Saprete interpretar i miei silenzi


Persuaso a spazzar via la confusione 
dal corpo più che l'anima accigliata
se inizi a farlo, non c'è paragone
in fretta torna lieta la giornata 

Di tanto in tanto, torno all'immersione
nell'opprimente mondo di Cultura
che tormentando i sensi e la ragione
distoglie dallo stato di natura 

Marcendo in biblioteca vuoi passare
i prossimi decenni e ritrovarti
or novantenne a non saper che fare
ché ancora le risposte non sai darti?

In tutta quella carta c'è assai poco
di già soddisfacente e che non possa
capir coi tuoi strumenti, in questo loco 
analizzando tutto quel che passa

Nel bene e nel male quella roba
avrà avuto il suo influsso sulla storia 
ma quanto può valer l'impresa improba
di trasferirlo nella tua memoria? 

E tante altre cose hanno pesato
più di quei libri, che leggono in pochi
che il tutto debba esser processato
alfin che la tempesta un dì si plachi? 

Ma se il gioco non vale la candela
se peggior è la pezza già del male 
lasciare il mondo alla sua corruttela 
devi - e guardarlo intero sprofondare 

Oppur guarirlo in modo assai diverso 
fiero di un fresco e tuo filosofare
però ci tieni troppo all'universo... 
se tu lo salvi, lui, ti vuol salvare? 

Non hai sentito invero tanta gente 
che abbia anche soltanto ipotizzato
di trasferir la vita oltre la morte 
ed essere quaggiù mortificato! 

Potrebbe esser l'errore più fatale 
in ogni caso, più non voglio farlo
mi fido dei miei sensi, in generale 
e la ragione suole confermarlo 

Del resto, cosa vuoi filosofare
dinanzi all'umano letamaio
lo vuoi chimicamente analizzare
quando meriterebbe il mattatoio? 

Ancor qualcosa in me fa resistenza 
all'abbandono fier della mia strada 
nessuno ha condiviso la tendenza 
che fa crescer la testa e non appaga 

Quest'aria mi seduce e mi ammonisce
che non c'è molto tempo ancora innanzi 
non voglio contemplar ciò che appassisce
saprete interpretare i miei silenzi. 



giovedì 26 maggio 2022

L'istinto vuole essere sistema


E sii padron del tempo e dello spazio
conquistali – non accettar le forme
che a-priori non ti rendon sazio
ma voglion pilotare le tue orme

Atti d’audacia rompono gli schemi
e qualche volta – sai - le tue paure
son fragili ai tuoi occhi schermi ameni
dietro cui non ti attende alcuna scure

Ma osservo che per vivere una vita
e già le masse umane ci stan dentro
devi seguir per tutta la partita
le regole e i valori del tuo tempo

tecnologie e metodi d’approccio
il modo di parlare e i temi in voga
spaesato già si trova il vecchio faggio
benché al suo turno anch’egli fu alla moda

Qualcuno si discosta dal modello
attinge dal passato, e guarda oltre
leon, fanciullo e già, forte cammello
lo portano a imbastir epoche altre

E sino al punto già, del non ritorno
tenta egli fruttuosi compromessi
tentato dalle cose che ha d’intorno
notando che braccati son gli accessi

se non t’adegui: ma farlo solo in parte
ti rende sgaffo e sempre più respinto
trovi rifugio allor nella tua arte
la fai crescere fuori dal recinto

Ma dal conflitto trai l’ispirazione
ché non è solamente ribellismo
ma il prodromo d’una rivoluzione
scansi il modello, non il modellismo

L’istinto tuo vuol essere sistema
sapendo ch’esso dà le condizioni
di viversi – gli poggia sulla schiena
perciò di farlo, ha tutte le ragioni. 

martedì 24 maggio 2022

Amante avversaria


Rutilante aggressiva volgarità
impietosa circonda il tuo corpo pensante
forse intero il suo nucleo dissolverà
incomprensibile e assai poco interessante
 
Io che tutto colgo, e di tutto mi strazio
potrei forse giovare di questa realtà
quello che viaggia lassù nello spazio
non lo contempla la gente di qua
 
Puoi sprecar parole – castelli e ghirlande
non scalfiscono il sasso del loro pensiero
ma del pari le sprechi, se allo spirito grande
le rivolgi – lui, ti capisce al volo
 
Voglio ancora sperar tutto ciò non sia vano
che magari acceleri qualche processo
nella vita infelice di un uomo strano
che più rapido illumini quel che sa da sé stesso
 
La rifuggi e la cerchi, come amante avversaria
quella Filosofia che ti prese la vita
la gravò e la lanciò in direzione contraria
con la brama di vincere e aversi completa
 
Ora stanca – lo sa che c’è ancora terreno
sotto un giogo tagliente si sveglia al mattino
è una nube angosciante, senza nulla di ameno
armai bieca la mano del mediocre assassino
 
Lungi fui abituato a non rispettarmi
e a pretendere poco, negli umani commerci
sopravvalutando quegli empi bastardi
ed i loro pensieri ed i traffici – lerci
 
Nello stesso modo sottovalutai
la parte più antica della mia storia
le mancanze ed i torti che non elaborai
che a vederli ora, accenderebbero l’aria
 
Ma scavare all’indietro ed estendere il raggio
delle proprie indagini – a sanare il mondo
richiede il più indomito, estremo coraggio
giacché devi affondare, e salire dal fondo
 
Ma del resto, ignorar queste cose t’illude
d’essere un uomo sano, ed oscura il motivo
per cui – nove su dieci – la vita si chiude
al tuo passo, e palude diventa ogni rivo
 
Non scorgono in te un clima di pace
e non san che son loro a farti la guerra
saran freddi i miei piedi, sul cammino di brace?
troverà lieto porto la nave che erra?

domenica 22 maggio 2022

E pur già lo sapevi


Fuggite via, concetti elevati 
auliche frasi danno la noia
a quale rima ci teniamo aggrappati
piccola fonte di gioia?

Se voglio modernizzarmi a dovere
non scrivo affatto

Curioso che il T9 mi corregga 
la parola "Fato" con "Dato"...

Vuoi potere contrattuale?
Abbi quel che la gente vuole,
piccolo ruvido caspo di erbaccia!
Sennò questo sei, o se preferisci
una pezza da piedi.



sabato 21 maggio 2022

Nuova coscienza


Vita non vuolti studioso
fattene una ragione
scordati il mare pescoso
apri una nuova stagione

Mordi la quieta ciambella 
della normal esistenza
parla con lieta favella
spegniti or la coscienza 

Hai già stagliato gli indizi 
a chi dovrà capire
non ti curar dei giudizi 
che stolto può concepire

E che ancor non ha dato 
non sei famoso - e quando sarai
sarà anche il mondo cambiato
in direzione che apprezzerai

Ti apprezzerà a sua volta 
e chi non lo farà 
dovrà fare i conti con la rivolta
d'illuminata posterità 

Insomma, non valutar il domani 
col triste metro dell'oggi
ti sei sporcato anche troppo le mani 
or dal suo fiato maligno rifuggi.




domenica 8 maggio 2022

Quanto a lungo lo spettro


Quanto a lungo lo spettro
del prossimo ci seguirà 
infestante e corrosivo?

Alcuni riescono a guastarti
per decenni

L'amore è scaduto
non alletta più 
al massimo irrita o smaga

E ciascun uomo propone
alla breve e alla lunga
sempre la stessa musica 

Noia avvolta 
di spine 

Voglio stelle di vita
prima d'essere un bolso
vecchio decrepito

ma temo che sfuggiranno
sempre più agili, come pesci  
a qualsivoglia saggezza. 


sabato 7 maggio 2022

L'Uomo è uno straniero

 
La vita ci metti – a realizzare
ben quanto poco valga la gente
tu, già a vent’anni lo sai sentenziare
a grandi lettere, e correttamente
 
Ma poi dimostri di non crederci affatto
tanto esponendoti alle lor mani
compromettendoti in ogni anfratto
col viscidume dei subumani
 
E ricevendone danni infiniti
allor realizzi che era proprio vero
quel che dicevi con frasi felici
 
Invano ti sentisti in colpa, davvero
il male deriva da queste radici:
l’Uomo, a sto mondo, è uno straniero.

venerdì 6 maggio 2022

Da tutto ciò che lo fece pensare


Sempre pensai alla sostanza dell'essere
che non a prendere e ad apparire 
l'infame prossimo doveva reagire
ben rigirando tutte le tessere 

Vite traviate dall'Utopia
e mai mancarono ai capolavori
che innanzi portarono la filosofia 
vaste mancanze, vistosi errori

Torniamo a dir: "ne valse la pena?"
non v'è risposta alla domanda
nero il percorso, acre ogni scena 
della ragione pagammo l'ammenda

Lungi intuisce il pensiero 
esserci molto altro
ma non s'azzarda su quel sentiero
ora è più umile e scaltro

Il prezzo è trascendentale 
più della nostra filosofia 
or si ribella al dio l'animale
vuol liberarsi dall'agonia

Vuol pascolare nei prati residui 
cogliendo ciò che lo può calmare
dal tempo, dai torti dei loschi individui 
da tutto ciò che lo fece pensare... 


martedì 3 maggio 2022

Nobile avvisaglia


Ad ogni passo, gesto, a ogni parola
atroci danni immensi perpetraste
schiacciati sotto questa vostra mola
dei nobili i cadaveri ammucchiaste

Il compito ai miei occhi si chiarisce 
portar la Nobiltà a chiara coscienza 
di classe oppressa - che tutta deperisce
ed intimarle strenua resistenza 

Che però non dev'esser sol passiva
sbaraglieremo un giorno la marmaglia
ben vendicando il torto incomprensivo 
con ogni arma che fruga e che taglia

Dimentichiamo il bene universale:
solo quando saranno sottomessi
potran da noi patire meno male 
prima però: zero compromessi

Sono nemici indegni e poi feroci 
sì fieri nel difendere i soprusi 
avran fosse comuni senza croci 
ché tanfo di mediocri terra annusi

Trasformandoli in fosforo per l'aria
quell'aria che vedrà una vita nuova 
e dopo la rivolta sanguinaria 
mediocre stilla al prato più non piova! 





Guasto


Guasto al midollo 
l'amore rancido
orrendo, disilluso
non si vuole più.