Così per un attimo spegnesti
la guerra
soffiando in me
ciò che non conoscevo
Amor - da nuvole insolite
ma forse tu sai
la miglior medicina
Dov'è questa fonte
ché ancora ne attingo...
Allora spirò
come speranza
tra le macerie della mia vita
bastioni scabri di odio
e menzogna
fredda bassezza che spense
le fiaccole dell'Ideale
Solo poche gocce
avvivarono il letto del fiume
che subito si lanciò - pindarico
verso i più vasti oceani
Mostri rialzaron la testa
intimoriti - confermanti
la loro natura
mi minacciaron di lato
coi loro pungoli
e compresi
l'insostituibilità
di quel siero
e che non può venire
solo da dentro
Grazie d'avermi
accennato l'esistenza e la via
cercherò queste vene sacre
in tutte le pietre
del mondo.
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