La confusione della coscienza
potrebbe esser spazzata
ma solamente facendone scienza
non già con una scrollata
sono ben stanco di essere solo
ad inseguir l'universo,
degli sberleffi del caso e del dolo
voglio un futuro diverso
per quante maniche tu ti rimbocchi
il fato pone dei blocchi
e per uscire dal vecchio frangente
c'è sempre un altro tornante
la vita invece di semplificarsi
nella continua catarsi
tosta moltiplica i suoi territori
vuole che tutti li esplori
ed il politico nuovo programma
avido chiede una gamma
di conoscenze, per essere steso
più delle note che ho inteso
già il primo libro che impavido
scrissi
fu conquistato tra spazi
angusti e taglienti, con ogni disturbo
e pria che io fossi furbo
fosse per per me, lo avrei prorogato
a tempo indefinito
ma le soverchie pressioni
acceleraron le azioni
seguì un periodo di turbe serrate
e anche di attese forzate
il tempo fangoso e quello disperso
si riscattaron nel verso
ma per ridare fiato alle trombe
di rigogliose e profonde
disquisizioni ad ampio respiro
trattasi di alzare il tiro
e per far ciò non posso pensare
di essere in questo canale
sulle pareti scivolo in fretta
mi serve una scaletta
non li sopporto questi galletti
vili egoisti ed inetti
che devono tutto il loro baccano
a ciò che di esterno hanno in mano
non che per sbaglio si possa dire
che questo ringalluzzire
sia forza d'animo che erompe quieta
e 'l non disperar della meta
anzi le mete sono modeste
così le doti richieste
e se l'esperienza non li tiene appagati
stridono come neonati
che mai non vogliono cambiare il
sistema
cheti gli stan sulla schiena
e da lì partono i loro progetti
ed i conformi concetti
ben lo sappiam che le nostre fattezze
hanno radici depresse
e che tra la morte e il finir delle
spine
labile vedo il confine
ma non finirebbero allora perché
tante risposte porterei con me
giù nella tomba, e quelli là fuori
non imporrebbero che trucidi errori
meglio che stoico rilanci la vita
ché non va accettata solo quando è
gradita
non è sempre un diritto, e talvolta è
un dovere
volto a difender del vero l'onore
da molti anni ho bandito alla vista
il fiato del pessimista
non ne ho scritta una che all'ultima
riga
ben non rilanci la sfida
e tra le righe di fiera protesta
quest'oggi indìco una festa
se non ci sono perle e diamanti
compro le stelle filanti
rido su questa pira
bevo suonando la lira
se abbiamo cambiato moneta
non cambieremo la meta
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