Troverò il modo sai, di allontanarmi
dai luoghi antichi che danno le spine
moleste – e sanno bene avvelenarmi
guastar l'umor, le armi, l'autostime
ti leggi tu con gli occhi dei profani
che hanno saputo cose a intermittenza
senza che i retroscena biechi e arcani
potessero sfiorarne la coscienza
ma l'uomo che dipinse rare perle
fece tremare il mondo e poi crollò
tutte le rarità saprebbe amarle
non come l'empio che mi giudicò
su questa strada densa e perigliosa
non ho bisogno d'incontrare Dio
ma lui che possa almen capir qualcosa
orben che faccia quel che faccio io
a uomini di vecchia tradizione
manca però la parte distruttiva
della morale falsa – e la ragione
è che non ne han subito l'invettiva
orrida e ingiusta che li stimolasse
ad allargare tutti gli orizzonti
d'azione e di pensier che consentisse
d'alzarsi sovrumani sopra i monti
di tutte le menzogne e degli strali
venuti dal presente e dal passato
se regole e progresso sono uguali
nel far di un innocente un condannato
e nel far grande ciò che è ordinario
o su latenti colpe ha costruito
un regno ed un benessere primario
che di brillare già gli ha consentito
le forze eteronome non metto
nel novero di quelle da lodare
la spocchia che si appoggia su un
oggetto
esterno posseduto, è da ammirare?
Se mai giovai di qualche appartenenza
fu assai superficial, se non fasulla
si trasformò in stolta prepotenza
son nato solo e resto, dalla culla
filosofia giammai non aderisce
sincera a una fazion politicante
se ne fa affascinar, e poi intristisce
ha i piedi in terra, anima volante
e trae da essa impulsi differenti
che prova a elaborare con la mente
progetta i suoi castelli tra i tormenti
niente di ciò che esiste è già
appagante
crollano quegli appoggi e senti il
vuoto
ai confini del regno altro nemico
il primo avevi costruito in toto
secondo resta ancora troppo antico
quando riesce la svalutazione
piena dei personaggi più rigonfi
che ti avevan ferito da un torrione
inconquistato, or meno t'ingolfi
adesso poni qui degli steccati
sciocco, non farti invadere di nuovo
difendi i territori conquistati
spina le mura e resta fiero e solo
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