Non invidiare colui che la sorte
ha risparmiato in lungo ed in largo
ciò gli ha precluso tutte le porte
della conoscenza: una vita in letargo
chi banalmente ha sempre vinto
detto tra noi: non ha vinto niente
ha ereditato sano un istinto
o la circostanza di un salvagente
chi ha affrontato tutto per gradi
cosa ne sa della temperatura?
Tu, fotogramma di vita che appaghi
manchi di sceneggiatura
lui che nasconde le proprie pecche
e si pavoneggia gradasso
è ben consapevole delle sue stecche
le temerà al nuovo passo
Se siano giusti questi concetti
non so ancor stabilirlo
sei io m'arrampichi un po' sugli
specchi
per meno il male subirlo
ché sembra proprio che quella vita
priva di sgraffi e turbamenti
con ogni fiato per ogni salita
sia bella da stridere i denti
e che sia giusto mostrarsi migliori
di quel che si è stati, si è o si
sarebbe:
si viene più scelti e meno attaccati
superficiale è chi legge
ma non è questo il dilemma che conta
perché l'invidia fa solo male
l'animo ingenuo che la consenta
perde dei pezzi al proprio arsenale
tutto concentra sulla tua partita
più grande di noi, ci chiama il
Destino
ad affrontare discesa o salita
accettalo e brinda al mattino
bieca e scadente la presunzione
di essere amati e onorati
che ci sia il treno nella stazione
per nuovi lidi dorati
che quello strale, rispettoso, ci
scansi
e ben colpisca quell'altro
che noi al dolore nemmen ci si pensi
la vita dev'esser tutt'altro
però tu non devi accettare passivo
tutto l'inferno che altri ha voluto
per il tuo eterno riscatto tardivo
ogni tuo sforzo è dovuto
non è mai questa la presunzione:
di voler bella una vita,
ma di aspettarla, come un coglione
che si presenti servita
e se la chiusa suona banale
mi rifarò con questa quartina
o con la prossima, non importa quale
basta che regga la rima
la novità sarà l'incoerenza
me ne è capitata una di troppo
dirò pertanto con truce veemenza
che odio questo malloppo
che non mi importa di sublimare
si fotta la riflessione
l'arte, la penna, non può rimediare
senza una mia ritorsione
si fotta Baudelaire, Leopardi, Bukowski
si mettano in croce le lettere scritte
si taglino tutti i tronchi dei boschi
per queste ingiuste sconfitte
passi l'inferno dantesco:
ma non meritavo questo!
E chi in simili panni gelido giace,
rapido metta un 'mi piace'.
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