L'aver
bevuto un infuso di strega:
esser
dell'etica uno stratega
non
voglio più esserne fiero cultore
analista,
artefice, libero attore
voglio
principi scolpiti nel marmo
di
qui l'Abitudine prendere il largo
purificati
dal labirinto
sian
volontà, ragione ed istinto
mai
più nessuno li ponga in questione
resti
soltanto e per tutti l'Azione
ma
non so se sarà questa penna, la mia
a
chiudere il libro FILOSOFIA
quanti
capitoli ancor da vergare
vivere
tutto, cucire e tagliare
e
quando il giorno sarà del morire
nuova
Intuizione vorrà suggerire
che
solo altri portare possa
oltre
i confini della tua fossa
hai
sempre paura di sprecare il tempo
ma
non lo sprechi, e questo è un esempio
spogliati
allor anche della paura:
or la
giornata è più densa e men dura
gli
altri ti ignorano sì da lontano
sei
tu che inviti nel regno il profano
e se
dal suo alcun ti lascia fuori
sei
poi sicuro, che nei tuoi territori
manchin
le bacche dei luoghi comuni
intorno
alle spezie più rare e gli agrumi?
Il
tuo intelletto: il più indipendente,
lo
sei assai meno materialmente
e
questa è la fonte del tuo soffrire
la
condizion del poter infierire
d'influenzare
le tue emozioni
da
riassestare con le ragioni
io
posso smontare qualsiasi concetto
lo
spazzo via come piccolo insetto
ma la
potenza non è razionale
non è
la profondità personale
ma la
larghezza, dei corpi schierati
da
quella concezione animati
sicché
il peso oggettivo di questi milioni
può
ben contare su false ragioni
un
altro capitolo a questo si allega
un
nuovo sorso d'infuso di strega
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