Non voglio più capire tutto
non voglio più che tutto venga capito
non voglio chiedermi se quanto dico è
profondo
lo dico e forse non lo voglio più dire
la vita è stata trinciata, lungo
dispersa, soffocata
ora non si ritorna su una carreggiata
peraltro inesistente
o dissestata
viscida
tutto è stato meditato troppo a fondo
e troppo bene
non si può arginare il corso dell'onda
ma surfare sì...
se la gente non conosce le mie
esperienze
io smetterò di averle
così qualcuno avrà la soddisfazione
di potermi aiutare
io del resto posso essere un altro
se volevo essere tutti
oggi sono affabile e affidabile
senza essere piombo
e voglio la pace
e mi preparo alla guerra
proprio perchè non la desidero
adesso qualcuno mi darà una
spintarella
la lontananza ha reso arduo riprendere
vecchie marcette
accetterò le spintarelle, non per
umiltà
ma per tracotanza
odio dover essere ancora un poco eroico
voglio essere una mezza calzetta
brillante e forte
serena
sono un leggero consumatore di musica
suono intensamente con meno
partecipazione
un giorno tutte le mie membra andranno
da sole
poco ci sarà da aggiungere
all'abitudine
è più facile adesso ammirare i
pappagallini
essere come tutti quelli che non hanno
avuto il fegato
di conoscere se stessi
io adesso so
mi interessa fare
e poco altro sapere
forse questa poesia va solamente letta
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