Staccare
la puntina dal disco
e
lasciarlo girare
per
un poco non sentiamo
quegli
stridenti orrori
sono
grezzi e vividi
cantati
male, sono in presa diretta
dalla
fogna del mondo
non
sono ancora opere d'arte
che
dan gioia e redimono
ma
stacchi la puntina
e
ti senti spaesato
non
riesci a cogliere
secchi
arbusti spinosi
per
trapiantarli nella magica serra
dell'arte
dove un mago
li
trasforma in meraviglie floreali
potere,
voglio potere
sento
l'istinto del piacere
e
mi piace la sua inesorabilità
che
sbaraglierà moralismi criminosi
nel
proteggere innocenti, si salvano colpevoli
e
si mietono altri innocenti
questi
i frutti del generalizzare
non
sai quanto partecipare dell'affermazione terrena
poichè
essa sporca, rende incompleta
la
rivalsa ultraterrena
sarà
la vicinanza dell'azione a suggerirtelo
non
scervellarti a-priori
quale
promiscuità di passioni e tagliole
impone
l'esistenza
a
una vita che si vorrebbe lineare
alla
fine il travagliato gomitolo
dall'intrico
assoluto diverrà linea retta
verso
il Sole
essere
un poco gli altri
partecipare
delle loro percezioni
è
illuminante e desolante
è
necessario
per
la vittoria
ma
ti accorgi di quanto materiale
dovresti
triturare nelle tue fauci intellettive
digerendo
ogni elemento con i tuoi succhi
voglio
una cilindrata più alta
e
ancora la semplificazione ti attrae perché
consente
l'affermazione, ti fa sentire sufficientemente pronto
sbarazzino,
positivamente arrogante
ricorda
di non scartare nulla dall'arsenale cosmico
dal
momento che devi risolvere il cosmo
tutti
gli amici si dileguano, perché tali non sono
e
abbiamo ribadito in tante salse la stessa minestra
anche
con noi stessi – dal momento che resta indigesta
e
il convento non passa altro
andiamo
alla ricerca d'ingredienti migliori e studiamo l'arte
culinaria
per arrangiarci ma ci sono regole che ci sbattono fuori
l'ultimo
viaggio serale sulle colline ha dato esiti azzurri
era
tanto che non conquistavamo un ottimismo così efficace
che
il dolore non era così tanto assimilato da poterci sostenere
come
legno pregiato nel tronco, e volgerci stoicamente
a
nuove imprese e nuova vita
più
abili e ben grati
ad
ogni stilla positiva
come
ci siamo scolpiti nel crogiolo del male...
avanti,
sempre avanti,
fortissimamente
avanti!