Non si lamenti già dell'ingiustizia
chi immensa la riperpetra al suo turno
offende ciò che è puro e poi lo vizia
il tracotante uomo subalterno
Stupido ed invidioso come pochi
prendere vuol ciò che non si guadagna
sul mondo lancia solo sguardi opachi
ma trova molta gioia e se la magna
E scarica il dolor sul sofferente
eterno - e fa passare ogni voglia
di sposar qualche causa per la gente
(pardon: il vero nome è "gentaglia").
Nessun commento:
Posta un commento