Arduo è serbar la curiosità
per ciò che mi attende
so che tormento sarà
mostri davanti e dietro le tende
Mi saprò muovere astuto
e mi farò piacer la battaglia
senza cercare aiuto
presso gentaglia
Tra le mie stelle e le stalle
solo le prime son giuste
il negativo che ho sulle spalle
lo devo al dominio delle menti anguste
Queste han la vita servita
quieta e gustosa su un piatto d'argento
a me non bastan coraggio e fatica
per conquistarla a rilento
Voi, mai stareste al gioco
se vi sputasse in faccia
cuore di stolto - sai - vale poco
vile bestiaccia
Che sia l'emblema godibile ancor
sì della vita che ti mancò?
trai quel che hai tutto di fuor
quello che posso, farò!
Il compromesso poggia sul dubbio
del mio sistema fondamentale
proprio per esso, forse mi sgabbio
e con la gente saprò commerciare
Sia sul lavoro che fuori
solo agguantando quel poco
che allevierà i miei dolori
ma la vittoria sta fuori dal gioco
Quello mio vero - vuol subalterni
i subumani, o ancor meglio annientati
conosceranno gli inferni
che al sottoscritto han regalati.
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