Gli eroi non sono santi
i santi sono eroi
ma nessuno dei due agisce
per amore dell'umanità
ambiscono a una Forma
odiano la sostanza spuria
Il santo non può e non vuole
scrollarsi di dosso il male
poiché esso è Il Male
ed il minore in lui
si dissolve solo col maggiore
Un pezzetto alla volta
si riesce a vivere solo per la
filosofia
ossia per la vita futura
quella usurpata, bistrattata,
limitata, sciupata dagli inferiori
Sotto il Regno, il Senso
non avrà frustrazione
Convoglia la tua energia
sul punto di trapasso.
Qui invece, non è viltà rinunciare
è che non meritiamo una vita mutilata
poiché non siamo mutili, come loro,
ma perfetti.
Ogni potenza vuole l'Atto.
Loro amano e odiano in maniera
debole, sgraziata, turpe, dissennata -
sono volgari amanti ed assassini.
Chi insulta il dovere
insulta anche il piacere.
Non conoscono la virtù che dona.
E sono eternamente avidi.
Non si può "saperci fare"
con ciò che non ci appartiene
e la mera parte non merita il Tutto
che "parteggi" dunque per il
suo simile.
Tutte le scorie ti sono state tirate
addosso,
tutti i "fallimenti" dovuti
all'impossibilità
di essere se stessi unita
all'impossibilità di essere altri.
Ma questa volta il profeta non verrà a
voi
perché ha trovato una nuova Tavola -
che non lascerà briciole
Il linguaggio che supera il suo limite
proietta oltre il corpo dei nuovi
guerrieri.
Ma il linguaggio può superarsi solo
grazie
all'audace esperienza di un corpo.
Siamo uno slancio vitale di Verbo e
Carne.
Non è importante, da ora, quel che ci
succederà
abbiamo lanciato una barca d'Oro, ed
essa
arriverà a destinazione.
Esiste una segretezza naturale, che
non abbisogna di silenzio, ma che
riscuote silenzio:
quella dell'incomprensibilità.
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