Non so più dove eclissarmi
odio i rovi letterari
con tutte le loro personalità
detesto quelle mortadelle avariate
chiamate "capolavori"
non voglio salotti, né platee
voglio arrivare di scienza o magia
ad estinguere l'Altro
Sono d'accordo con me stesso
ma mi surriscaldo nell'autismo
voglio clonarmi
L'ago dell'interesse gira sempre
più a vuoto, talvolta si trattiene
tremulo e forzato su un oggetto,
per poi scivolare via...
Siamo andati oltre un orizzonte
ardito – e qui ammicca un oceano
realmente nuovo e caldo
la nostra barca è abbastanza robusta
per girovagare sicura
e pescare pesci
Non vale più la pena alimentarsi
alle pastoie culturali
sul mercato
contengono troppi elementi indigesti
sintetizza tu dai boschi
e dai campi
il nutrimento di cui hai bisogno
Le ultime disillusioni sono state
profondissime
non tornare in superficie
La vita è ancora lunga
ed un regno libero ci aspetta
se solo abbandoniamo
il piano dell'Attualità
senza più rimpianti
come si abbandona una donna stolta
e crudele che non poteva darci nulla
I luoghi sperduti sono più
interessanti
delle passerelle del mondo
se sei volpe, persegui quest'uva
vedrai che ora è matura per te
e tu hai l'elevazione sufficiente
a coglierla
Questo cuore si sta irrobustendo
davvero, a furia di amare
ciò che non lo ricambia
ora può portare la sua forza
laddove l'azione paga
questi occhi sanno discernere
un cambiamento reale
da un baluginio ingannevole
non vi sono cambiamenti nell'aria
né forse potranno più esserci
Cancellerò d'imperio ogni
"forse" che non mi piaccia
potrò essere gaudente e giusto
nello stesso tempo
la parola "tempo"
mi è divenuta amica
occorreva tempo
e tante parole...
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