Islanda
lunedì 6 febbraio 2017
Sotto il mantello
Scuotiti accorto dal tetro giaciglio
bottiglia in moto non sedimenta
spiega le ali a tuo figlio,
pensier che dissenta...
avvoltolati a tagliente vergogna
figlia di un occhio straniero
non sperimenta, non vive, non sogna
ma ti violenta nel vero
e vedi scabri scenari laggiù
colmi di vivisezione
al medico non puoi chieder di più
d'essere un pigro garzone
trappola infame mi ha tolto a-priori
la buona stima di quelli
che han fatto propri certi valori
da cui partiron vascelli
ma sotto il mantello nascondono grinze
che li vedranno cadere
per la perizia delle tue pinze
come le vecchie bandiere
e mentre struggono nei tempi morti
pensieri di un infinito
quieto splendore di geni risorti
carente è il sostegno d'amante e d'amico
tu non attingere a fonte restia
non appigliarti a cervello scadente
prosegui astuto e difeso la via
fino all'alba seguente
ci sarà bene ennesimo campo
da attraversare vetroso
se io mi fermo a pensare m'inciampo
al disprezzo d'un vomitoso
se arrivi in fondo, non conterà
e poi si dovrà ravvedere
ciò che spregiava, ammirerà
seguirà un nuovo dovere
oppure per lui sarà troppo tardi
si accorgerà di trovarsi adesso
già - nell'inferno dei sordi
legge del contrappasso
poi ci saranno grandi bastioni
e nemici da stender fisicamente
non provocare tenzoni
di cui non puoi esser vincente
ti arriderà ancora la gioventù
oggi si invecchia più tardi
non va in pensione la nostra virtù
siamo felini, ghepardi
dimenticò la solinga danza
presa a far tutto da sé
la provvida arte dell'alleanza
da non trascurare, ahimè...
saranno rapidi allenamenti
informazioni essenziali
saran più semplici sentimenti
saranno calci ai somari
la fantasia ti suggerisce
crolli simbolici da provocare
ma poi il tuo stomaco li digerisce?
niente si dee improvvisare...
non siano atti di disperazione
né di distorta coscienza
sia uno stratega in cima al pennone
a dire stop e partenza.
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