Loro che stan sulla cupola oscura
lentamente portando il mondo al naufragio
soffocan piante di bella natura
duro nel petto il triste presagio
Loro che storcono orrendamente
l'altrui immagine e dilaniando
il loro corpo come un giogo tagliente
proseguono il proprio cammino scherzando
Loro che – sterili – han solo pretese
d'esser serviti da chi sulle gambe
sa stare ritto, e le mani tese
vogliono a tutte le loro domande
Loro che servi di questo sistema
fingono di lamentarsi
e nulla mi han dato mai, altro che pena
adusi ad ogni bel gesto negarsi
Non vi perdono, oggi né mai
già rovinaste la mia partita
più d'ogni altra cosa vi odiai
Ladri di vita!
Bella: dovresti pubblicarla su vk
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