T'appresti
da una bassa
fanghiglia inaccettabile
a scalare il monte, o spiccare il volo
L'ultima cosa al mondo
per cui si vorrebbe esser famosi
si è realizzata – e adesso
qual dignità superlativa
qual nerbo inventato
e pur reale
possono proseguire il cammino?
Di vita o di arte, guasti al midollo
sfuggire allo squallido
al patetismo
all'imbarazzato distacco
dei rispettosi o di chi
non voglia corrompersi
al tocco funesto
della sconfitta
Il male di vivere, il vivere male
s'intrecciano nelle giornate infinite
c'è chi è uscito da pantani peggiori
e pure, pure s'annoia il coraggio
di se stesso, è tempo di finirla
con le risalite impossibili
cerchi un deus ex machina
che ben consente i romanzi
e frena invece la spilorcia realtà
posso far confusione fuori di me
mentre rassetto i tasselli all'interno
oppure tutto sarà confuso
o tutto sarà chiaro
se sei passato nel pertugio ardito
che ogni autore ha tenuto a distanza
niente sarà più come prima.
Bella.
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