Finché stai qui, e dopo che
sei morto
con più hai ragione, più
ti prendi il torto
si stanca la mia penna senza
posa
di dare buona rima a questa
"cosa"
che sia d'antica o molto più
moderna
soltanto rappresenta una
lanterna
la porto innanzi e vado sul
sicuro
trovandomi un burrone oppure
un muro
son solo, e più niente non
ispero
proseguo con lo sguardo
triste e altero
ma m'indurrò a sperare
ancor domani
per gradi ci si
arrende ai vizi umani
che se non li possiedi sei
tagliato
fuori dal sociale seminato
e non sperar giammai che
alcuno colga
frutto che cresca fuori
dalla bolgia
non serve amor che doni a
piene mani
lo sprechi – meglio darlo
a gatti o cani
con men sai dare, tanto più
raccogli
in questo regno vile degli
imbrogli
non credere che scrigni sian
da aprire
non troverai nemmeno poche
lire
quello che vedi fuori è
tanto poco
dentro c'è solamente un
frigo vuoto
l'anima viene a galla
certamente
se basso è l'uomo, è anche
incontinente
ed è sul continente che mi
muovo
e sotto il sole, ancor,
niente di nuovo
Nessun commento:
Posta un commento