Non
giova legger più vecchie parole
succhiati
indietro in quel che più non siamo
allietati
di questo nuovo sole
che
batte il raggio al pesco e al melograno
se
tu dinnanzi a un mondo imperfetto
vuoi
d'esso evitar l'indignazione
devi
partecipar del suo difetto
vivere
in superficie ogni cantone
se
infatti senti stridere ogni cosa
sol
che tu la confronti all'ideale
tormento
imperituro, senza posa
acquisti
e sei il centro di ogni male
questione
di morale è rimandata
ferie
sono concesse ora all'esteta
l'estate
sente questa roba vana
ed
ora viene prima la moneta
tempo
scandito e impegno meglio accolto
arriderà
al mio cuore ed all'orgoglio
apparirò
diverso e sarò assolto
non
più concetti scolpirà il mio maglio
ma
la mia vita a cui son debitore
che
non si è mai sottratta a cieche asce
che
spaccavano i ceppi del mio onore
stanco
di metter pezze, punti e fasce
più
facile il rispetto della vita
di
ognuno, quando in parte sei con loro
è
maschera efficace e che ti allieta
e
la tua voce può saltar nel coro
del
resto non potevi andare avanti
molto
ad approfondir ciò che già sai
tu
evita i dolori ridondanti
ricordo
basta a ciò che scriverai
se
non dovessi scrivere più niente
sapranno
distillar l'anime belle
succo
del tuo pensiero che non mente
e
già condusse l'occhi oltre le stelle.
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